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Al “ Via Del Mare “ si gioca la sfida tra Lecce e Spezia, la partita che vale la Serie A. Lo stadio è tutto completamente giallorosso e Mancosu e compagni sanno di non poter sbagliare. Liverani decide per il consueto  4312 che tanto bene gli ha portato fino a questo momento. In porta c’è il solito Vigorito; il quartetto difensivo è composto da Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni; il centrocampo è formato da Petriccione, Tachtsidis e Majer; alle spalle del tandem d’attacco composto da Falco – La Mantia ha licenza di agire il trequartista Marco Mancosu. Lo Spezia, dal canto suo, ha bisogno di almeno un punto per assicurarsi un piazzamento nei play off e venderà cara la pelle, scendendo in campo con un offensivo 433. Gli ospiti partono forte e guadagnano, nelle prime battute di gioco, due calci d’angolo insidiosi. Il  Lecce, da parta sua, impensierisce la retroguardia spezzina con una serpentina di Falco, il quale è sempre abile ad incunearsi nelle linee avversarie. I giallorossi, al minuto 9, passano in vantaggio, grazie ad una rete di Petriccione, abile a sfruttare una disattenzione difensiva dei bianconeri. La squadra di Marino si riversa in attacco, confezionando buone trame di gioco e sfiorando la marcatura del pareggio con Da Cruz. I liguri, qualche minuto più tardi, vanno nuovamente vicino all’ 1 a 1. Venuti, però, è miracoloso, salvando sulla linea dopo un grande intervento di Vigorito. Majer, intanto, lascia partire un missile terra area che si perde di poco a lato della porta difesa da Lamanna. La conclusione dello sloveno è solo il preludio al doppio vantaggio giallorosso, targato La Mantia, splendidamente imbeccato da uno scatenato Pippo Falco. Dopo un solo minuto di recupero, il direttore di gara decreta la fine del primo tempo, frazione nella quale i giallorossi hanno legittimato il doppio vantaggio. La ripresa riparte con gli stessi 22 protagonisti della prima frazione di gioco. Il Lecce prova ad evitare rischi, chiudendo tutte le linee di passaggio, mentre gli avanti bianconeri cercano in tutti i modi di scardinare la retroguardia giallorossa. I salentini si costruiscono una nuova chances con Majer che non impatta ottimamente un fantastico servizio di Falco. Galabinov pare ispirato, protegge tutti i palloni che passano dalle sue parti e battaglia con un Lucioni già ammonito nel primo tempo. La Mantia è stremato ma ancora la forza per deviare un cross di Falco, guadagnando un prezioso tiro dalla bandierina. Il Lecce difende con le unghie e con i denti un prezioso parziale. Intanto, Liverani decide di sostituire La Mantia con Palombi, per dare velocità alle folate leccesi. Dopo qualche minuto lo stesso tecnico giallorosso mette in campo Tabanelli per Majer, anche oggi autore di una grande prestazione. Al 39esimo lo Spezia accorcia le distanze, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, grazie alla rete di Capradossi. Liverani sostituisce Falco con Scavone, finalmente tornato abile ed arruolabile. Dopo 6 minuti di recupero, l’arbitro sentenzia la fine del march, il Lecce dopo anni di sofferenza è finalmente tornato in Serie A.  
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