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Fabio Liverani ha parlato in sala stampa alla vigilia di Lecce-Benevento. Questo il pensiero del tecnico: “La cosa più difficile è la preparazione della partita, perché c’è stato un distacco di tre settimane e affrontiamo una squadra forte che ha trovato già il ritmo partita. Questa partita ha mille insidie. Dobbiamo cercare di essere una squadra che gioca bene a calcio con una classifica importante ma che non conta se il girone di ritorno non sarà dello stesso livello. Lucioni? Valuto il campo, se non ricevo situazioni ufficiali dalla società e nessun giocatore con situazioni di mercato in corso mi viene a dire che non è nella situazione di giocare io lo prendo in considerazione”. “Dobbiamo essere bravi noi a ripartire dalle certezze del girone d’andata, sapendo che ora inizia un campionato diverso, perché il girone di ritorno non ti permette di recuperare molto. La mia squadra non deve mai perdere spensieratezza ed entusiasmo, senza vivere di pressioni per un obiettivo. Non deve essere un assillo ma deve essere un piacere giocare per i quartieri alti, perché non eravamo costruiti per questo ma lo siamo diventati”. “Non mi piace parlare di giocatori che non sono miei, commentare le ipotetiche voci di mercato per me è poco serio e poco giusto. Posso commentare le cessioni, ce ne sono state alcune che erano in preventivo. Ringrazio pubblicamente Torromino per la serietà che ha avuto in questi mesi e gli auguro il meglio. Così come a Chiricò che con me si è sempre comportato sempre bene. Il 1 febbraio sarò più concreto su quello che sarà successo, ad oggi con i se e con i ma diventa difficile commentare”. “Riccardi è un ragazzo che lo scorso anno è stato determinante fino all’infortunio, per caratteristiche era di grande prospettiva. L’infortunio ha rallentato la crescita, abbiamo dovuto aspettarlo ed integrarlo. Ad oggi è ristabilito clinicamente ma non calcisticamente per il calcio della Serie B. Tachtsidis credo sia stato un giocatore straordinario nel campionato vinto a Verona, poi ha fatto Roma, Torino, Genoa, quindi significa che è un calciatore di qualità. È vero che ha bisogno di riprendere il ritmo partita ma tutto sta nella testa dei giocatori, ha bisogno di tempo per arrivare alla condizione ottimale ma è di valore assoluto tecnicamente. Va inserito in un contesto e sarà un valore aggiunto a questo spogliatoio. Fermo restando che abbiamo Petriccione che è un jolly che deve crescere in personalità in quella zona del campo”. “Il Benevento nell’ultimo periodo si è strutturata con il 3-5-2 con giocatori di qualità e personalità. È una partita difficile che va fatta con la massima attenzione, concedendo il meno possibile. Dovremo fare una partita di sacrificio fisico e di intensità, se riusciremo a farlo avremo la possibilità di portare a casa un risultato positivo. Il Benevento a San Siro ha creato cinque o sei palle goal nitide, il risultato inganna ma hanno tenuto bene il campo”.
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