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Ci piace pensare che insieme al pallone di Coda, in porta, nel match dell'andata contro l'Alessandria, siano finite anche le paure di un gruppo che, fino a quel momento, sembrava spento e disunito.

Un girone fa il Lecce ha vinto contro l'Alessandria ma lo ha fatto con enorme difficoltà, segnando un gol all'ultimo secondo di gara.

I giallorossi, a dir la verità, erano anche passati in vantaggio con Tuia, abile nello sfruttare un ottimo calcio d'angolo battuto da Majer.

Nell'azione successiva, però, uno svarione difensivo di Gallo ha permesso a Corazza di trovarsi tutto solo contro Gabriel, infilandolo con un preciso diagonale e ripotando il risultato in parità.

Da quel momento in poi, i giallorossi hanno creato pochi pericoli alla retroguardia piemontese ed anzi è stato proprio la formazione di Longo a trovare il vantaggio, con un colpo di testa/schiena di Ba, perfetto nell'inserimento su un cross di Mustacchio. 

A 3 minuti dalla fine, però, Pablo Rodriguez ha rimesso in piedi il match con un preciso fendente, imparabile per l'estremo difensore avversario. 3 minuti più tardi, come detto, Coda ha saputo ribadire in rete un pallone che vagava senza proprietario nell'area di rigore piemontese.

Quella vittoria ha scacciato via la crisi del Lecce che, da quel momento in poi, è sembrata squadra, gruppo ed a tratti branco.

Un girone dopo sarà fondamentale vincere e ritornare in vetta. Non tanto per il primo posto, quanto per la consapevolezza di esserci e di voler lottare fino alla fine. 

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