Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, scomparire non è stata una bravata...”
Il racconto della 27enne di Nardò a "Chi l'ha visto?"
A pochi giorni dal ritrovamento di Tatiana Tramacere in una mansarda di Nardò dopo undici giorni di silenzio e un allontanamento volontario organizzato insieme all’amico Dragos, il sollievo iniziale si è presto trasformato in ostilità.

L'odio social
Sui social, infatti, la giovane è diventata bersaglio di critiche e commenti aggressivi che l’hanno spinta a chiudere tutti i suoi profili per proteggersi in un momento già estremamente fragile.
La verità di Tatiana
Dopo essere stata protetta dalla famiglia e aver evitato dichiarazioni pubbliche, Tatiana ha scelto di rompere il silenzio durante la trasmissione “Chi l'ha visto?” andata in onda ieri sera: “So che il mio comportamento ha generato preoccupazione, confusione e anche paura e mi dispiace profondamente. Non avrei mai voluto essere motivo di un allarme o causare ansia anche a chi, senza conoscermi, si è fatto carico della mia assenza - spiega la giovane - La verità è che non ho agito con lucidità, mi sono lasciata travolgere da emozioni troppo forti e da una fragilità che in quel momento non ero più in grado di gestire".
Il motivo della sua scomparsa
Con voce rotta dall'emozione, Tatiana racconta i motivi che l'hanno spinta a sparire, aiutata dall'amico Dragos: “La mia scomparsa non è stata una brava o un gesto per attirare le attenzioni, come pensano in molti, ma è nata da una battaglia interiore che porto avanti da quasi due anni, forse di più. Una guerra silenziosa con qualcosa che mi supera, che a tratti mi spezza e che non ho ancora imparato a nominare senza tremare”.






