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Dal 7 febbraio al 15 marzo. Tanto è durato l’ultimo lungo digiuno del Lecce. All’epoca l’allenatore era Mario Beretta, poi esonerato e sostituito da Luigi De Canio. 

Quella squadra in quelle cinque settimane e partite non ha trovato la via del gol. Ha perso contro Inter, Cagliari, Lazio ed Udinese e pareggiato 0 a 0 contro la Reggina in casa, creando poco e niente e tirando raramente verso lo specchio della porta avversaria. Quel periodo senza reti è costata la panchina all’ex tecnico del Siena, come detto rimpiazzato dall’allenatore materano De Canio.

In questo campionato il digiuno che ha colpito la formazione di Baroni dura da quattro partite ci auguriamo che già ad Empoli si possa tornare a gioire per un gol, magari decisivo e da 3 punti. Solitamente il Lecce in Serie A subisce sempre almeno una rete e non segnare significa quasi sempre perdere la partita. 

Il tecnico giallorosso in queste due settimane di sosta, per le gare dell’Italia di qualificazione al prossimo Europeo, avrà sicuramente lavorato anche sulla testa dei giocatori, sebbene molti interpreti del reparto offensivo siano stati occupati con le loro selezioni.

Tra l’altro, in questi giorni sia Banda che Colombo hanno trovato sorrisi e gol rispettivamente con Zambia e Italia Under 21. I due torneranno, senza dubbio, rivitalizzati da queste sfide e pronti a gonfiare la rete anche in giallorosso. Banda ha segnato alla sua maniera, con un fendente dopo una corsa in solitaria, e con un colpo di testa, non propriamente un colpo del suo repertorio. Anche Colombo ha siglato due marcature: la prima di sinistro da dentro l’area di rigore e la seconda con una precisa incornata. 

Ad Empoli mister Baroni potrebbe puntare proprio su di loro per provare ad interrompere questo lungo digiuno ed evitare di eguagliare il record negativo della stagione 2008/2009. 

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