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È difficile, a margine di una prestazione così positiva, dopo le sofferenze di Monza, mantenere i piedi ben piantati per terra. Complicato non fare voli pindarici, non guardare la classifica; sembra utopia non cercare sul calendario il prossimo turno della Salernitana, del Cagliari o dell'Empoli, ma della Juventus o del Milan. Per evitare di "sognare ad occhi aperti" è meglio parlare della partita tra Lecce e Genoa, vinta con merito dai giallorossi. 

Partiamo dagli avversari: il grifone è una squadra vera, costata molto ed allenata bene. Ha giocato in inferiorità numerica (meritatamente) per più di un tempo, ha cambiato strategia ma ha avuto sempre la capacità di rimanere "rognosa" e pericolosa. Però il risultato di 1-0 con cui si è conclusa la contesa, paradossalmente, va anche stretto ai giallorossi che, già nel primo tempo, avrebbero meritato ampiamente il vantaggio. D'Aversa ha sostituito l'infortunato Banda con Strefezza e lo squalificato Baschirotto con Touba, poi gli stessi che avevano conquistato un punto in Brianza. 

Nel secondo tempo, soprattutto all'inizio, con il Genoa in inferiorità numerica, è stato anche più complicato che nel primo riuscire ad arrivare alla conclusione pericolosa e qui è intervenuto con decisione D'Aversa. Il tecnico ha preteso che si giocasse massimo a due tocchi e che il "giro palla" oltre ad essere rapido arrivasse fino agli esterni posizionati sulle linee laterali per obbligare la retroguardia avversaria, ben piantata a protezione della loro area di rigore, a muoversi almeno lateralmente nella speranza di procurarsi spazi. 

Gilardino aveva ordinato di presidiare le vie centrali ed in effetti da lì è stato molto difficile passare, mentre la manovra giallorossa ha trovato qualche sbocco sulle fasce. Il gol del vantaggio e della vittoria è nata proprio da una percussione in tandem sull'out di destra, in combinata tra Gendrey e Almqvist che in velocità hanno creato la superiorità numerica per poi trovare al limite dell'area Remi Oudin, pronto a scagliare la sfera alle spalle del portiere genoano. Il francese, riportato nel Salento da Corvino, non era entrato benissimo in partita, forzando un paio di giocate e poi perdendo palloni sanguinosi, ma non si è dato per vinto ed ha esordito nuovamente con la maglia giallorossa nel miglior modo possibile. 

Dopo il fischio dell'arbitro che ha sancito i tre punti per il Lecce, immaginiamo che lo sguardo e le dita di tutti i tifosi giallorossi siano andati online a cercare la classifica aggiornata, lo abbiamo fatto anche noi ed è stato incredibile. La prossima gara sarà in trasferta, contro la Juventus, una squadra pazzesca che i piccoli giallorossi potranno affrontare guardando negli occhi, non solo perché così si deve fare, ma soprattutto perché le rispettive posizioni in classifica lo permettono. 

D'Aversa ed i suoi ragazzi hanno regalato a tutti i tifosi giallorossi una serata indimenticabile, da secondi in classifica. Godiamocela e da domattina nuovamente incazzati,  pronti a prendere anche a Torino i punti necessari per la salvezza.

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