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La Procura di Lecce ha concluso le indagini su un episodio che, nel 2023, aveva destato grande clamore nel mondo del calcio pugliese. Si tratta dell’inchiesta sui colpi di fucile esplosi contro l’auto dell’allenatore salentino Antonio Calabro, all’epoca tecnico della Virtus Francavilla.

L'episodio

L’episodio risale alla notte tra il 22 e il 23 febbraio 2023, a Melendugno: due colpi esplosi da un fucile a canne mozze colpirono l’Audi A6 dell’allenatore, all’epoca tecnico della Virtus Francavilla danneggiando il lunotto posteriore e la carrozzeria. L’auto era parcheggiata sotto l’abitazione del mister, che il giorno successivo dichiarò di ritenere l’accaduto “estraneo all’ambiente della Virtus”. La Procura, tuttavia, sembra orientata in senso diverso, alla luce dei legami tra i due indagati.

La conclusione delle indagini preliminari

Ad essere indagati, secondo quanto riportato da LeccePrima, sarebbero un consigliere regionale uscente, che avrebbe avuto il ruolo di “istigatore” nella vicenda, ed un giocatore, ex Virtus Francavilla, che invece avrebbe agito come “mandante”. Restano al momento ignoti gli esecutori materiali.

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