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Il Lecce di Baroni gioca, quasi sempre per circa 60 minuti, pressa a tutto campo, crea occasioni da rete ma concretizza poco e tira ancor meno dalla distanza.

La formazione giallorossa, infatti, predilige il gioco sulle fasce, con relativo cross al centro, o imbucata centrale alla ricerca di Coda, anziché la conclusione da fuori. I centrocampisti salentini non hanno trovato ancora la via del gol e questo rappresenta un campanello d’allarme per Baroni, visto che il Lecce ha in rosa giocatori capaci di risolvere la partita con una conclusione dalla distanza.

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Non parliamo tanto di Hjulmand, Blin e Bjorkengren che hanno altre caratteristiche, quanto di Majer e Gargiulo, con quest’ultimo che la scorsa stagione ha siglato addirittura 8 reti ed in questo campionato è ancora a secco. 

Ecco, forse al Lecce stanno mancando proprio i gol dei suoi centrocampisti, quelli capaci di rompere l’equilibrio con una giocata estemporaneo o con un inserimento senza palla. Già dalla sfida contro il Cosenza, quindi, sarà necessario provare a gonfiare la rete anche con giocatori diversi da quelli che compongono il tridente, perché solo così si può pensare di volare in alto e raggiungere traguardi importanti. 

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