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Il terzino del Lecce Danilo Veiga è stato ospite della puntata di andata in onda ieri sera, su TeleRama. Ecco le sue parole.

Su cosa sta lavorando con Di Francesco

La differenza è che il qui il calcio è più tattico, c'è più intensità. In Portogallo non si lavora tanto sulla parte difensiva, ma sulla parte tecnica e offensiva, ma qui è diverso. L'obiettivo è la salvezza, quindi curiamo la parte difensiva, ed anche io devo fare meglio. Anche se mi piace attaccare, devo difendere. Prima di tutto sono un difensore. Il mister, su questo, ha cambiato la mia testa.

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Sulla vittoria contro il Parma

Prima di tutto abbiamo mostrato lo spirito della squadra. Ora siamo più famiglia, giochiamo più insieme ed è la cosa più importante. 

Sul dualismo con Kouassi

E' una cosa normale nel calcio. Dobbiamo migliorare, ed anche imparare per provare a fare il nostro meglio. 

Cos'è cambiato da Giampaolo a Di Francesco

Quando sono arrivato era una situazione diversa. Prima pensavamo solo alla salvezza, ora c'è un lungo percorso per fare punti. E' cambiato tutto: con Giampaolo, quando entravo, la difesa era a 5 e dovevo fare il quinto, ora devo fare il quarto. Sono caratteristiche differenti. In allenamento entrambi sono rigorosi e persone che lavorano molto.

di francesco

Sta studiando i prossimi avversari? Laurienté e Fadera

Solitamente non mi piace studiare l'altra squadra. Il giorno prima vedo i video. Non guardo nemmeno partite di calcio, solo Champions League e grandi match.

Penso che possiamo fare una buona partita. Dobbiamo fare punti in casa nostra. E' una partita difficile come tutte ma ci stiamo allenando bene. Siamo fiduciosi.

Sul Marchwinski

Con chi ho più legato? Con i portoghesi, ma c'è un buon rapporto con tutti, con Falcone, Helgason, Berisha, Ramadani, Gallo, Marchwinski. Come sta? Sta bene, adesso si deve allenare per prendere il ritmo ma sta bene. Penso che sia molto fantasioso: è alto, ha una buona presenza fisica ed ha un'ottima attitudine offensiva nell'ultimo terzo di campo. Lui decide bene.

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