La bomba di Criscitiello: "Corvino ha in mano il nuovo Yamal"

Si tratta di un giocatore classe 2009 già lente d'ingrandimento di molti club. Juventus e Real Madrid lo volevano, ma qualcosa è andato storto
Pare che tra i campi polverosi e gli stadi di provincia del Salento, giochi uno dei ragazzi più promettenti d’Italia e del calcio internazionale. A rivelarlo, nel podcast Aura Sport, è nientemeno che Michele Criscitiello. La sua storia è molto particolare, ed è legata all'Unione Sportiva Lecce. “Lo volevano la Juve, il Real Madrid, il Milan, l’Inter. Esterno offensivo", svela il giornalista.
Di chi si tratta
Si chiama Ndiaga Sall, è un classe 2009 e veste la maglia granata del Nardò in Serie D. Chi lo ha visto giocare lo descrive come un fenomeno. Anche l'ex portiere Viviano, presente nel podcast insieme a Criscitiello, ammette di aver in lui un giocatore fortissimo e dal futuro brillante. Qualcuno arriva perfino a paragonarlo a Lamine Yamal del Barcellona. Esterno offensivo mancino, velocità devastante, forza fisica impressionante, talento puro. Ndiaga Sall incide già a soli 16 anni.
La storia di Ndiaga
La sua storia, però, non è solo sportiva. Ndiaga Sall è arrivato in Italia giovanissimo, senza famiglia, ed è stato accolto grazie a un sistema di tutor che lo ha seguito nel suo percorso di integrazione. Arriva anche la chiamata tra i grandi: la Juventus vuole vederlo da vicino.
A Torino, in prova, Sall incanta tutti. Gioca con i ragazzi della sua età, poi con quelli più grandi: quattro gol con quelli della sua età ma anche quelli più grandi. I dirigenti bianconeri vorrebbero metterlo subito sotto contratto, ma c’è un problema. "La Juve lo prende in prova, una bestia, fa quattro gol con i pari età e con quelli un po’ più grandicelli. Però, essendo del 2009, la Juve non lo può tesserare. Ci sono i tutor, non ha la famiglia, è arrivato in Italia come rifugiato politico”, spiega Criscitiello.
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