Danilo Veiga: "Con Giampaolo era diverso. Siebert? Ecco cosa deve fare"

Le parole del terzino giallorosso durante la conferenza stampa tenutasi in mattinata
Nella mattinata odierna il terzino del Lecce Danilo Veiga ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa. Ecco le sue parole.
Sulla vittoria contro il Parma
È una vittoria molto importante per noi. Come hai detto, serve a dare morale alla squadra e a riconoscere il lavoro che stiamo facendo. Questa vittoria è importante non solo per il momento, ma anche per tutto il lavoro fatto in questi giorni. Ora dobbiamo continuare a lavorare con lo stesso impegno per migliorare ancora e ottenere più risultati.
Dove bisogna migliorare?
Prima di tutto dobbiamo migliorare la fase difensiva, per essere più sicuri in campo. Poi possiamo fare la differenza anche in attacco. Dobbiamo concretizzare di più le occasioni, perché è fondamentale. Stiamo lavorando bene, migliorando progressivamente, e dobbiamo continuare così.
In cosa deve migliorare Danilo Veiga?
Il campionato italiano è molto tattico e difensivo. Ci sono tanti dettagli da curare e bisogna dare sempre il massimo. Sto lavorando soprattutto sulla fase difensiva, che per me è più difficile perché sono molto offensivo, ma sto migliorando. Questo mi permetterà di fare la differenza nella mia partita. La squadra viene prima di tutto, quindi devo fare ciò che è importante per il gruppo.
Quali sono le caratteristiche che vorrebbe trasferire al Lecce?
Come ho detto, sono molto offensivo e posso fare la differenza in attacco. Ma anche la garra e lo spirito di aiutare i compagni è fondamentale: da soli non si fa nulla, bisogna lavorare tutti insieme.
Sulla partita col Sassuolo
Tutte le partite sono difficili, ma l'energia dei più giovani può fare la differenza. Loro hanno esperienza, ma noi abbiamo qualità e possiamo competere, sfruttando la nostra energia e il nostro gioco.

Differenze tra Giampaolo e Di Francesco
Quando sono arrivato qui la situazione era diversa, dovevamo difendere per fare qualche punto e quando entravo, era solo per attaccare. Ora devo essere anche un po’ più bravo nella fase difensiva. Quando inizio la partita devo prima difendere, che è quello che l'allenatore mi chiede, poi attaccare. Questo è importante perché se la partita finisce 0-0, è comunque un punto per noi.
La concorrenza con Kouassi
Per me questo è normale, è il calcio. Noi due abbiamo l’opportunità di giocare. Dobbiamo fare il meglio anche in allenamento. Voglio giocare sempre, quindi lavoro per questo.
Le buone prestazioni delle ultime partite
Penso che vincere faccia la differenza. Inoltre, ero più fresco fisicamente. Questo livello di prestazione devo mantenerlo sempre, non solo in alcune partite.
Sul blocco dell'Estrela Amadora
Io non ho giocato con Gaspar, ma con Tiago Gabriel sì. Fare la differenza è più facile perché parliamo la stessa lingua e sappiamo cosa fare. In Portogallo c’è molta qualità e possiamo trasferirla qui in campo.
Che consigli darebbe a Siebert
Sta lavorando bene, ha fiducia e il supporto della squadra. Deve aspettare la sua opportunità e noi come squadra dobbiamo aiutarlo al massimo. Solo questo.