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Luca Gotti, tecnico del Lecce, nella conferenza stampa di oggi ha parlato anche di Patrick Dorgu. Lo ha fatto utilizzando un paragone con un campione del passato, quel Gareth Bale che per alcuni anni ha rivoluzionato l’idea del ruolo di esterno, passando da terzino ad ala offensiva con una facilità incredibile.

Le parole di Gotti

Queste le parole di Luca Gotti su Patrick Dorgu e la sua possibile evoluzione: 

E' un ragazzo molto giovane, dà una disponibilità totale nel giocare a calcio. Ha qualità plastiche, grande capacità di adattamento, ha il piacere di giocare dentro al campo e trovare la posizione alle spalle degli avversari. Ha grosse qualità fisiche e tecniche. Cominciano a chiamarmi persone importanti del mondo calcistico per sapere cosa penso e cosa vedo in lui. Qualche anno fa c'era Mazzarri allenatore del Napoli, per gennaio il Napoli cercava un quinto di sinistra per il 3-5-2. Io avevo visto un giocatore nelle nazionali giovanili, giocava da terzino, mi piaceva molto e sembrava un quinto perfetto. Il direttore del Napoli di allora era Bigon, un mio caro amico. Discutevamo in macchina e gli dissi che al Tottenham c'era un giovane che secondo me era un ottimo quinto, era Gareth Bale. Lui lo vede, gli piace e va a parlare col Tottenham. Poi 20 giorni dopo fa tripletta a San Siro con l'Inter e non si fa più nulla. Dopodiché Bale diventa un attaccante. Poteva fare il terzino e l'esterno, ma poi ha trovato i gol come attaccante. Nel corso di una carriera possono esserci percorsi così. 

Dorgu e Gallo

Lo aveva già detto

Che Patrick Dorgu potesse svolgere anche altri ruoli Luca Gotti lo ha detto già dopo poche settimane dal suo arrivo. Nella conferenza stampa pre Milan-Lecce, ossia dopo 20 giorni la prima volta che si è seduto sulla panchina dei salentini, il tecnico ha parlato così dell’esterno danese:

Siamo sicuri che sia un doppio terzino? Dorgu è tutto da scoprire. Può arrivare al ruolo di terzino, ma per me non è solo un terzino. Paragone con Udogie? Hanno diversi aspetti in comune. Misi titolare subito Udogie come quinto di centrocampo, coperto maggiormente. I punti in comune sono grande cilindrata e buona gestione tecnica della palla. I punti di differenza sono che sono due ragazzi diversi. Sicuramente entrambi hanno altissimo potenziale.

Bale all’età di Dorgu

Gareth Bale è nato nel 1989 e, di conseguenza, ha vissuto i suoi 20 anni nella stagione 2008/2009. Quell’anno ha giocato con discreta regolarità al Tottenham, disputando 16 partite in Premier League, 5 in EFL Cup, 7 in Europa League e 2 in FA Cup. Un bottino niente male per un ventenne che si stava affacciando al grande calcio. Inutile dire che in quelle partite il gallese ha sempre giocato da terzino, nonostante le sue doti atletiche e di spinta fossero già abbastanza evidenti per tutti.

La gara che ha cambiato la carriera di Bale

C’è però una partita che ha cambiato per sempre la carriera di Gareth Bale. Siamo a San Siro, è il 20 ottobre del 2010 ed il terzino gallese scende in campo un po' più avanti del solito, da esterno puro, sebbene la maglia numero 3 segnali che il suo ruolo sia quello di laterale difensivo.

L’Inter ammazza la partita subito, segnando 4 gol senza possibilità di replica. Poi, invece, la replica arriva e porta la firma di Gareth Bale, autore di tre gol uno dopo l’altro, quasi tutti arrivati allo stesso modo: staffilata all’angolino dopo aver sverniciato Javier Zanetti, esattamente non l’ultimo arrivato.

Da quel giorno il mondo si è accorto di lui, del talento che stava per esplodere e della stella che avrebbe illuminato il calcio europeo. Il suo allenatore, insieme a quelli successivi, invece pian piano ha deciso di spostarlo più avanti, per permettergli di esprimere anche in fase offensiva le sue enormi qualità fisiche e tecniche.

Esultanza al gol di Dorgu

La stagione di Dorgu

Dorgu è un ragazzo giovane, ha appena 20 anni ed ancora margini di miglioramento inimmaginabili. La sua stagione è stata molto positiva e con l’arrivo di Gotti il suo impiego è anche aumentato. I due gol rappresentano due pietre preziose dalle quali partire per costruire una collana piena zeppa di diamanti. Il Lecce, per adesso, se lo coccola, mentre i tifosi giallorossi sperano di goderselo al Via Del Mare almeno per un’altra stagione. 

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