Pregi e difetti del Cosenza di Zaffaroni
IL PROSSIMO AVVERSARIO
Il Cosenza lo scorso anno è retrocesso sul campo in Serie C ma in estate è stato ripescato per via del fallimento del Chievo, prendendo anche quello che sarebbe dovuto essere l’allenatore dei clivensi, ossia Zaffaroni.
L’ex tecnico dell’Albinoleffe è un’autentica sorpresa di questo campionato, così come la sua squadra che, nelle prime 10 giornate, ha già ottenuto ben 14 punti.
Il Cosenza gioca un calcio propositivo, grazie ai suoi attaccanti molto mobili e ad un centrocampo pieno di giocatori che sanno dare del tu al pallone. Luca Palmiero, Mario Situm, Marco Carraro, Vincenzo Millico, Djavan Anderson, sono tutti calciatori di grandi qualità tecniche, che riescono a fare la differenza nel campionato di Serie B.
Davanti all’estremo difensore Mauro Vigorito, poi, agiscono difensori di esperienza e categoria, come Michele Rigione, Luca Bittante, Roberto Pirrello e lo storico centrale dei calabresi Angelo Corsi.
Il Cosenza, quindi, ha ottenuto 4 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte in questo avvio di stagione, segnando 11 gol e subendone ben 14. La difesa, infatti, pare essere il punto debole della formazione di Zaffaroni, mentre in attacco i problemi sono risolti dalla verve realizzativa di Gabriele Gori, attaccante scuola Fiorentina che ha già segnato 5 gol in questo torneo.