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Quasi. Lo spieghiamo subito per non incorrere in fraintendimenti rispetto alla prestazione di Tiago Gabriel, difensore centrale del Lecce, contro il Verona.

Quasi perchè ci sono state alcune imperfezioni, sia tecniche che di posizionamento, che non ci permettono di concedere il 7 pieno alla gara del portoghese. Il 6 e mezzo, in ogni caso, ci sembra più che meritato per un ragazzo che sta crescendo di partita in partita e pare aver già raggiunto una maturità rassicurante.

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Le parole di Corvino

Qualche giorno Pantaleo Corvino, durante una sua ospitata a Sportitalia, ha parlato del classe 2004, spiegando come il giovane abbia già attirato le attenzioni di alcuni top club: 

E' già attenzionato e non solo. Le offerte ci sono arrivate. Ci vuole poco per capirne le qualità, mentre noi abbiamo puntato sulle sue potenzialità. Noi ci abbiamo scommesso e chi lo vede, vede le qualità. 

Interesse nerazzurro

Come vi abbiamo raccontato già ieri, al Via Del Mare per la sfida contro il Verona era presente un emissario dell’Inter per visionare Tiago Gabriel.  I nerazzurri, infatti, sono alla ricerca di un difensore che nella prossima stagione possa sostituire il partente Acerbi. L’ex Lazio, infatti, non rinnoverà e la società lombarda vuole puntare su un profilo giovane ma già in orbita Serie A. Il portoghese del Lecce, al netto della valutazione del cartellino, pare rappresentare il profilo perfetto.

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I numeri di ieri

Dopo appena 6 mesi dal suo arrivo - ricordiamo che è giunto nel Salento durante l’ultimo calciomercato invernale - Tiago Gabriel dimostra di essersi ambientato alla grande in Serie A, un campionato difficile, tattico e parecchio diverso da quello al quale era abituato in passato.

A testimoniarlo sono i numeri della partita di ieri, l’ennesima giocata in maniera (quasi) perfetta per ritornare al titolo di questo editoriale. 90 minuti disputati, 12 duelli aerei vinti, 4 uno vs uno vinti su 5 disputati, 10 rinvii, 9 spazzate - e forse sulla gestione del pallone in alcune fasi deve migliorare - e 3 palle recuperate. Queste cifre vanno contestualizzate tenendo conto che questo giovane ragazzo gioca in una squadre che si deve salvare e per questo il livello di difficoltà aumenta notevolmente.

Crescita di squadra 

Allora a questi numeri personali aggiungiamo anche un numero di squadra: su 11 gare disputate, il Lecce non ha subito gol per 5 partite. Quasi la metà. E da due match Falcone non raccoglie il pallone in fondo alla rete. La crescita e la solidità difensiva passano anche dalle giocate di Tiago Gabriel. 

Ora il classe 2004 giallorosso dovrà essere bravo ad estraniarsi ed a continuare a lavorare con la serietà che lo sta contraddistinguendo in questa fase. Per migliorare, spingere il Lecce verso il suo obiettivo ed arrivare sempre più in alto.

 

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