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Lele Adani, noto telecronista ed opinionista, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport per una rubrica relativa ai giovani talenti della Serie A.
Tra i vari profili, ha speso qualche parola anche per Daniel Samek, centrocampista classe 2004 arrivato qualche settimana fa dallo Slavia Praga:

"Qui ci andiamo con le pinze, perchè Samek è un 2004, sebbene vedendolo giocare allo Slavia Praga non l'avrebbe detto nessuno. Ha personalità e sa giocare a calcio come un ragazzo ben più maturo della sua età. Sono contento che arrivi al Lecce, dove c'è un allenatore come Baroni che ama fare calcio, anche se il passaggio dalla Serie B alla A non è banale. Sono sicuro che Baroni saprà riconoscere la sua qualità e allo stesso tempo gestire al meglio il salto, che dalla Repubblica Ceca all'Italia non è cosa da poco.

Mi aspetto per Samek un percorso simile a quello che Andreazzoli ha saputo delineare nella scorsa stagione a Empoli per Asllani. Niente paura, dunque, se magari nei primi mesi vedremo poco questo talentino ceco. Dovremo armarci di pazienza noi e soprattutto deve avere pazienza il giocatore. Non può ancora considerarsi un calciatore completo, ma può diventarlo assolutamente."

CHI È SAMEK

Nonostante la giovanissima età (classe 2004), Daniel Samek vanta già 44 partite tra i professionisti, in cui ha siglato 4 gol e 4 assist. Parliamo di un calciatore duttile, un centrocampista difensivo alle volte impiegato in più zone del campo a seconda delle necessità del proprio allenatore. Nella formazione vincitrice dello scorso campionato ceco è stato schierato perlopiù nei due di centrocampo del 4-2-3-1.

Samek, sceso in campo 19 volte nella massima serie ceca, ha giocato con frequenza persino in Conference League, dove è stato impiegato 6 volte.
Il Lecce, attraverso uno sforzo economico, se lo è assicurato nonostante la concorrenza internazionale.

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