Corvino: "Siebert oggetto misterioso? Lo era anche Tiago Gabriel"
Le parole del direttore dell'area tecnica giallorosso a Radio Sportiva
Il direttore dell'area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino è tornato a parlare ai microfoni di Radio Sportiva durante la diretta di ieri. Il dirigente salentino ha commentato la situazione della squadra ed il rendimento di alcuni giocatori, come Stulic, Camarda e Tiago Gabriel. Ecco le sue parole.

Su queste prime 11 gare di campionato
Le prime 11 gare hanno portato 10 punti, quindi un bottino in linea con quelle che possono essere le aspettative di un club come il nostro che lotta per evitare la retrocessione. In questa Serie A proprietà come la nostra fanno sempre più fatica in un contesto fatto di proprietà straricche e fondi. Diciamo che il bilancio è sicuramente positivo per quello che abbiamo messo in evidenza.
Certi episodi non ci hanno aiutato. Probabilmente avremmo meritato di arrivare a questo punto con qualcosa in più in classifica. Però abbiamo mostrato anche solidità e compattezza. L’identità spiccata ci fa ben sperare.
La scelta di Di Francesco come allenatore
Quando puntiamo su certi allenatori lo facciamo perché siamo convinti di fare la scelta giusta. Poi ci sono anche gli episodi e risultati che, nel calcio di adesso, ti portano a prendere decisioni che non vorresti prendere, ma siamo al quarto anno in A e questo è anche frutto del lavoro dei vari tecnici che abbiamo avuto.
Autofinanziamento la parola chiave
Non abbiamo molti segreti. Ogni anno partiamo dal presupposto che è sempre una sfida che dobbiamo vincere, ed è difficile nel modo in cui lo facciamo. Ci siamo dati una programmazione in questo senso e lo facciamo attraverso un metodo di lavoro collaudato e serio. Andiamo per obiettivi, utilizzando virtuosismo e creatività. Poi per tutti contano i risultati sportivi, ma noi del management dobbiamo tener conto che dobbiamo raggiungerli finendo senza debiti e patrimonializzando. Se non patrimonializzi non riesci ad avere sul mercato le risorse tecniche che ti permettono di creare risorse economiche.
Su Camarda e Stulic
Noi siamo contentissimi. Stulic è un grande attaccante e lo dimostrerà. All'inizio gli attaccanti che arrivano dall'esterno hanno qualche difficoltà. Lo è stato con Piccoli, Colombo e Krstovic. Ma il lavoro che fa per la squadra lo rende utile nel collettivo. Noi siamo fiduciosi e sappiamo che sia lui che Camarda creeranno un bottino per il Lecce. Nel nostro campionato in questa stagione è difficile far gol.

Come ha scoperto Tiago Gabriel?
Chi cerca trova (ride, ndr). A volte in base ai club dove lavori, o lavori sulla qualità perché hai risorse economiche, o sulle potenzialità, anche se il rischio è maggiore. Tiago corrisponde alla ricerca della potenzialità. Poi le qualità si manifestano, come con lui o per qualcun altro dei nuovi che non sta trovando spazio. Gaspar si è confermato un difensore importante, è arrivato Siebert che per tutti poteva essere un oggetto sconosciuto ma come poteva esserlo Tiago Gabriel lo scorso anno, avendo alle spalle Baschirotto. Siamo sicuri che se un domani andrà via qualcuno, ci saranno Siebert e Perez.
Il problema della Nazionale italiana
La nostra Nazionale non sta soffrendo solo ora con Gattuso, anche se ha portato solo vittorie. Vincere a livello di Nazionali è difficile sempre. Però vedo che è una squadra che sta soffrendo, ed è da anni che soffre. Rimango basito quando in certe “tavole rotonde” si dice che il problema sono le squadre che non fanno giocare gli italiani. Questo mi infastidisce perché questa non può essere la causa. Allora per far giocare gli italiani, dobbiamo far giocare quelli meno bravi? Gli italiani che giocano sono sempre meno.









