Baschirotto: "Partita incredibile, lo dovevamo a Graziano. In tanti ci davano per spacciati"

Le parole del difensore dei giallorossi dopo la storica terza salvezza consecutiva
Dopo la partita vinta dal Lecce per 0 a 1 contro la Lazio, il capitano dei giallorossi Federico Baschirotto ha risposto alle domande dei giornalisti. Ecco le sue parole
Sulla partita
Partita incredibile, rispecchia il campionato, abbiamo sempre sofferto ma non abbiamo mai mollato. Lo dovevamo a noi stessi e a Graziano. Siamo entrati nella storia di un club di serie A. Da capitano ho cercato di dare l’esempio, indirizzando i ragazzi che mi hanno sempre seguito. Tutti dal primo all’ultimo, società e staff, vanno ringraziati. Non ho molte parole, ho il cuore che mi esplode di gioia
Stagione più difficile delle precedenti?
Sì. La partita rispecchia la stagione. Difficile ma non abbiamo mai mollato. È stata la salvezza più difficile ma anche la più bella. Abbiamo scritto la storia
Sul gruppo e le difficoltà
Siamo un gruppo di carattere. Tutti volevano giocare e ci incazzavamo fra di noi. Ma questo è sintomo di una squadra viva che non ha mai mollato anche davanti a mille difficoltà. È un’annata incredibile. Abbiamo scritto la storia di un club di serie A e non è da tutti.

Quando hai pensato che ce l'avevate fatta?
“Sono sempre stato concentrato sulla partita, senza guardare il minuto. Incitavo i ragazzi per fare la storia e ce l’abbiamo fatta.
Abbiamo mai pensato di non farcela?
In tanti ci davano per spacciati. Non vincevamo da 13 partite…mille motivi. Anche in mezzo alle difficoltà la squadra non ha mai mollato. Questa è stata la chiave, la perseveranza. Oggi abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo.
Quest’anno ci siamo amalgamati, ci siamo riuniti e litigati, ci sono stati tanto momenti positivi e negativi. Ma non abbiamo mai mollato. A guardarmi indietro non mi sembra vero di avercela fatta. L’abbiamo voluta e ottenuta con il sacrificio.
Sulla storica salvezza da capitano
Scrivere da capitano la storia del Lecce non è da tutti. Ho sputato sangue, ho dato l’anima per questa squadra. Il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. La nazionale? Chi lo sa, è un sogno nel cassetto. Io lotto per i sogni e per i grandi traguardi, spero possa essere un traguardo da raggiungere.