L'intermediario della trattativa Krstovic-Atalanta: "Vi racconto come è andata"
Vincenzo Cavaliere, agente FIFA che questa estate ha condotto la trattativa che ha portato il centravanti Nikola Krstovic dal Lecce all'Atalanta, ha parlato dell’attaccante montenegrino ai microfoni di TuttoMercatoWeb
Nikola Krstovic per adesso non sta convincendo al massimo i tifosi e la dirigenza dell’Atalanta, con due soli gol nelle sue prime apparizioni in maglia nerazzurra.
Vincenzo Cavaliere, agente FIFA che questa estate ha condotto la trattativa che ha portato il centravanti Nikola Krstovic dal Lecce all'Atalanta, ha parlato dell’attaccante montenegrino ai microfoni di TuttoMercatoWeb. Ecco di seguito le sue parole:
Sta facendo bene. E’ un ragazzo che lavora tantissimo, che fa spogliatoio. Caratterialmente non lo conoscevo benissimo prima di definire questa operazione, ma ho scoperto una persona umile. Anche lungimirante perché è arrivato all’Atalanta non con la mentalità di dover giocare 90 minuti subito, ma di mettersi a disposizione della squadra e si sta adattando a un calcio diverso. Poi l’Atalanta è una squadra in cui non ci sono undici titolari, è ai vertici della classifica per numero di giocatori utilizzati. Guarda Pasalic, è un’icona all’Atalanta eppure a volte gioca e altre no.

La trattativa per portarlo a Bergamo
Ne parlavamo da aprile. Poi durante il mercato ci sono le varie dinamiche, le uscite e le entrate. Le valutazioni su altri calciatori. Quando però si è arrivati al punto in cui erano tutti d’accordo e il target era diventato Krstovic allora l’Atalanta è stata molto rapida nel chiudere l’affare.
Il senso del gol
Lui il gol ce l’ha nelle gambe. Nel cervello. Poi si fa sempre fatica a ripetere le stesse cose che fa un altro calciatore, è sempre complicato. Ripetere è difficile, ma io penso che abbia tutte le qualità a disposizione per fare come Retegui e anche meglio.
Adesso è tornato anche Camarda e con Lookman reintegrato la concorrenza sarà feroce. Krstovic, in ogni caso, dovrà essere abile a lasciarsi tutte le voci alle spalle, pensando a continuare a lavorare e duro e fare ciò che gli riesce meglio: gonfiare le reti avversarie.






