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Riccardo Meggiorini ha parlato al termine di Lecce-Vicenza. Queste le sue dichiarazioni raccolte dal sito ufficiale del Vicenza, con un chiarimento relativamente sue lacrime sul finale di gara.

“Le lacrime? E’ volato qualche insulto di troppo, io sono andato a spingere via un loro giocatore, perché c’era stata una rissa a centrocampo. L’ho spinto via per far sì che non litigassero ancora, ma sono volati insulti poco carini e quando si vanno a toccare gli affetti personali, che magari non ci sono più, dà fastidio e sono stato insultato più volte. Però l’importante è che sia venuto a fine partita a chiedermi scusa, almeno ha fatto quel gesto. Reazione tardiva della squadra? Sì, sarebbe stato meglio farlo prima il goal, c’era magari più tempo per il pareggio, che poi c’era pochissimo tempo e abbiamo giocato anche poco gli ultimi minuti. Il nostro obiettivo nel secondo tempo era di mantenere il risultato e cercare di accorciare il prima possibile, l’abbiamo fatto un po’ tardi e purtroppo arriva una sconfitta che fa male, perché comunque tutte le altre oggi non giocavano e domenica sarà la stessa cosa, una partita fondamentale. Il mio goal? Mi hanno buttato questa palla alta, lo sanno che io vado a prenderle spesso, poi è stato bravo Da Cruz ad essere altruista e a servirmi davanti al portiere da solo. Ci abbiamo creduto poco? Penso che in questo campo abbiano fatto fatica tutti e abbiano perso quasi tutti. Purtroppo quando vieni a giocare in casa di queste squadre, molto ben attrezzate, devi sbagliare meno possibile e probabilmente qualcosa l’abbiamo sbagliato e dobbiamo riguardare bene cosa e imparare, perché domenica non c’è permesso di fare certi errori. Alessandria obbligatorio vincere? Come ho già detto è fondamentale, domenica ci giochiamo praticamente tutto, dobbiamo prepararla come una finale”.

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