Orsi: "Il Lecce a Torino non ha fatto mezzo tiro in porta. D’Aversa spieghi perché la squadra ha giocato male"
Serie A Juventus-Lecce 1-0 Milik intervista Nando Orsi
Fernando Orsi, intervenuto ai microfoni di Radio Radio, ha parlato delle polemiche arbitrali scatenate da Roberto D'Aversa dopo la sconfitta subita dal suo Lecce contro la Juventus.
L'ex portiere della Lazio, mai stato di fede juventina nella vita, ha esposto il suo pensiero senza troppi peli sulla lingua: “Ogni volta che vince la Juventus ci fanno due palle così per un rigore, un calcio d’angolo. Non voglio difendere la Juve, ma ogni volta che vince c’è un clamore enorme per un fallo non dato o altro. Se vince l’Inter, la Fiorentina, l’Atalanta con qualche episodio a favore non gliene frega niente a nessuno. Siamo diventati vecchi, demodé, parliamo sempre delle stesse cose. Alcune partite vengono viziate da decisione sbagliate e non gliene frega niente a nessuno".
Orsi conclude attaccando: "Il Lecce a Torino non ha fatto mezzo tiro in porta, D’Aversa dovrebbe spiegare perché la squadra ha giocato male. Quella dell’angolo è una scusa. È diventata una moda quella di andare contro la Juventus“.
Chi è Fernando “Nando” Orsi
Portiere, nato a Roma il 12 settembre 1959. Noto come "Nando". Cresciuto nella Roma, 13 partite (più altre sei convocazioni) nella nazionale Juniores, con la quale vince il Torneo Giovanile Principato di Monaco 1976 (miglior giocatore del torneo), milita nel Siena. Viene acquistato nel 1982 dal Parma, dove aveva giocato per due stagioni. Nel 1985/86 viene ceduto all'Arezzo dove rimane quattro stagioni, per tornare poi alla Lazio nel 1989/90 come secondo portiere (in nove campionati).
Disputa, in totale, 12 stagioni in maglia biancoceleste. Due presenze nella Nazionale Under 21. E' stato preparatore dei portieri ed allenatore in seconda. Con la Lazio colleziona 125 presenze in Campionato. Come allenatore è stato il secondo di Roberto Mancini alla Lazio dal 2002 al 2004 e all'Inter fino al 2007. In seguito ha allenato il Livorno e dall'ottobre 2010 la Ternana dove, però, viene esonerato nel febbraio successivo. Intraprende successivamente la carriera di commentatore per Mediaset e Sky.