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Federico Coppitelli, allenatore del Lecce Primavera attualmente quinto in massima serie, è stato nostro ospite in PL Night Show, appuntamento in diretta ogni mercoledì alle ore 21.
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IL MOMENTO
"Abbiamo fatto un inizio in linea con le nostre aspettative ma era tutt'altro che scontato. Faccio questo campionato da cinque anni e posso confermare che è difficile trovare continuità coi risultati.
Siamo contenti anche se abbiamo perso l'ultima partita che è stata equilibrata. Siamo soddisfatti e speriamo di continuare con questo percorso".

LA SCELTA LECCE
"Quando avevo affrontato il Lecce avevo percepito entusiasmo. So quanto Corvino ci tiene alla Primavera e io venivo da un anno particolare a Torino, avevo bisogno delle parole del direttore. A Torino il tifoso tratta la Primavera quasi quanto la prima squadra, quindi i malumori venivano sentiti dai ragazzi.

Qui ho trovato affetto ed una società che si sta organizzando. Vedo un futuro roseo per i ragazzi che verranno dal settore giovanile perchè il direttore sta creando qualcosa di importante".

MODULO E LEGAME CON LA PRIMA SQUADRA
“La squadra è stata strutturata secondo un modello tattico comune. In Primavera parallelamente alla crescita dei giocatori c'è da trovare i risultati quindi le sfumature ci sono. La continuità comunque resta, così come l'augurio che alcuni ragazzi vengano inseriti tra i grandi”.

RAPPORTO CON CHEVANTON
“Mi trovo benissimo, è una persona di grande cuore che ha la maglia del Lecce tatuata sulla sua pelle. Trasmette ai ragazzi lo spirito della società dove stanno giocando”.

KO CESENA E CAGLIARI
“Questa categoria non può essere paragonata con quella dei grandi. Può capitare di vincere con l'Inter e perdere col Cesena. Quando sono arrivato terzo in Primavera ci sono mesi in cui magari si è fatto un punto. I risultati delle partite vanno sempre visti con motivazione. Sono convinto che faremo un bel campionato. Non sarà semplice ma ho fiducia”.

DORGU
“Prospetto importante. È il terzino sinistro della nazionale danese. Deve fare il suo percorso ma credo abbia un futuro brillante”.

CORVINO
“Il direttore ha organizzato una struttura di livello molto alto, il referente è il club manager. Per Corvino la Primavera è super importante e io l'ho capito perchè conosceva tutti i giocatori della Primavera e non è assolutamente scontato. Lui sa tutto, lo sentono anche i ragazzi. È coinvolto al 100%”.

GIOVANI ITALIANI
"L'anno prossimo il Lecce avrà una base di 2005 come Minerva e Borgo che stanno crescendo. Il primo sta già giocando abbastanza già adesso. Andando a vedere le annate più piccole secondo me ci sono gruppi importanti anche a livello di U13. Usciranno gruppi con uno zoccolo duro, non è stato così perchè queste annate 2003-04 hanno fatto difficoltà nel percorso. Il prossimo anno ci saranno i 2005 che sono già dentro le nostre dinamiche e sono lo zoccolo".

VULTURAR, BERISHA E SAMEK
“Sono tre profili di alto livello. Prima squadra è una possibilità concreta in futuro”.

CRESCITA PERSONALE
“Dopo qualche anno di settore giovanile ho voluto fare un'esperienza in C all'Imolese ma fu una forzatura perchè in quel momento avevo il bisogno di crescere sempre. In quel momento la Primavera mi è mancata, così sono tornato al Torino. Non ho più l'ossessione di crescere, voglio stare bene. Per adesso sono contento. Se fatta come la stiamo facendo quest'anno, è una categoria che mi piace tanto questa".

BURNETE
“Lo scorso anno lo incontrai da avversario. Lo vidi esordire in Coppa Italia con la prima squadra e iniziai a seguirlo con la nazionale: mi piaceva molto. Lo trovai in campionato e fece una partita orribile. I ragazzi quando hanno qualità vanno indirizzati. Lui sta crescendo tanto ed è uno di quei profili che vogliamo portare in prima squadra. Mi aspetto che tra 15-20 partite sia notevolmente migliorato. Ero sorpreso della piega che aveva preso la scorsa stagione. A me piace molto e mi aspetto tanto da lui: quando un giocatore cresce non puoi mai sapere dove arriverà”.

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