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Numero 8 sulle spalle, storica esultanza con Marilungo in quella magica stagione culminata con la promozione in Serie A e legame indissolubile con i colori giallorossi.

Gianni Munari è arrivato nel Salento da giovanissimo, in prestito dal Palermo nell'affare che ha portato Guillermo Giacomazzi in Sicilia. L'ex mezz'ala pensava di esser solo di passaggio nel tacco d'Italia ma alla fine è rimasto per quattro stagioni e mezzo, conquistando due promozioni ed una salvezza.

Tutti i tifosi del Lecce lo ricordano con grande piacere, sia per la qualità messa in campo che per la grinta con la quale trasportava anche i suoi compagni di squadra.

Munari ha disputato 150 gare con il Lecce, condite da 17 gol e 22 assist, uno più bello ed importante dell'altro. Nella sua carriera ha giocato in piazze calde e blasonate ma l'affetto che gli ha regalato Lecce non lo ha più trovato da nessuna parte. 

Dopo esser andato via dal Salento, ricordiamo che il Lecce lo ha perso alle buste offrendo una cifra bassissima rispetto al suo valore e dimostrando di non puntare più su di lui, ha indossato le maglie di Fiorentina, Sampdoria, Cagliari, Parma, Watford e Verona, collezionando promozioni su promozioni e aiutando tutte queste compagini grazie all'esperienza maturata nella sua carriera.

Purtroppo i problemi fisici lo hanno costretto a smettere, sebbene possa dirsi soddisfatto e felice della carriera svolta. Adesso lavora nell'area scouting del settore giovanile del Parma, provando a scoprire nuovi interessanti talenti da lanciare nel club ducale.

Lecce è e rimarrà sempre casa sua, il posto nel quale ha trovato la felicità e grazie al quale è maturato sia come uomo che come calciatore. Chissà magari un giorno le strade del club salentino e dell'ex centrocampista potranno incrociarsi di nuovo, ricordando il passato per scrivere nuove fantastiche pagine di storia giallorossa. 

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