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Il tecnico Marco Baroni ha parlato ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno, trattando diversi temi.

LA RIPRESA - Ci siamo allenati sempre, ad eccezione di 5-6 giorni liberi, in cui i ragazzi hanno svolto allenamenti personalizzati a casa. Abbiamo mantenuto la condizione fisica, ma è venuta meno l'abitudine al match. In vista delle 4 gare ravvicinate che ci attendono, abbiamo lavorato intensamente, perché dopo ci sarà tempo solo per recuperare.
Siamo fiduciosi di avere fatto un buon lavoro, di aver gestito molto bene questa pausa: ripartiremo con prestazioni di grandissimo livello.

LA GESTIONE- Ho chiesto ai giocatori di pensare come se fossero un’azienda che lavora per un’azienda più grande, il Lecce: li ho invitati a gestire al meglio questo periodo, per allungare la loro vita professionale.

IL COVID - Speriamo ci sia una regolamentazione chiara per tutti, è bastato vedere quanto accaduto alla ripresa della Serie A. Sia io che lo staff manteniamo la concentrazione dei giocatori su quello che è il lavoro settimanale, sugli allenamenti in vista della partita e sulle accortezze da avere nella vita privata: non è facile difendersi dal virus, ma è un dovere ridurre la possibilità di contrarlo.

CODA, DI MARIANO E TUIA - Un impiego forse part-time, sicuramente non dall’inizio, anche per rispettare chi ha giocato finora e ha fatto bene a La Spezia. La cosa importante è che possiamo contare sul loro recupero.

PISACANE - Escludo ipotesi Pisacane: la strada è già tracciata, lavoreremo sui giovani.

CHIUSURA STADI? - No, non sono d’accordo. Credo che il rischio di contagio sia più alto in altri posti che, invece, restano aperti.

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