SSD: "Terrei a vita due giocatori. Tiago Gabriel? Non voglio creare pressioni"

Le parole del presidente giallorosso in diretta a Radio Sportiva
Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani è stato ospite in diretta su Radio Sportiva. Tra i temi trattati, non solo la vittoria al Tardini contro il Parma, ma si è parlato anche di mister Di Francesco e dello stadio Via del Mare, oggetto di lavori di restyling e non solo.
Sulla vittoria contro il Parma
Questo è stato un bel weekend per noi, perché abbiamo centrato la prima vittoria in campionato e ci siamo sbloccati, peraltro fuori casa e con una diretta concorrente. Meritavamo questi tre punti non solo per questa gara ma anche per quella precedente, perché con il Bologna avremmo certamente meritato la vittoria ma non siamo stati particolarmente fortunati, mentre con il Parma è girato tutto bene.
Di Francesco è mai stato in discussione?
No, nella maniera più assoluta. Su di lui c’è un ragionamento che non viaggia sull’emotività di una singola gara o di poche gare come quelle disputate finora. C’è un progetto su lui e sul suo staff. Ci piace molto per come interpreta il gioco e per come sa lavorare con i giovani. C’è un'idea che va oltre la singola gara, noi dirigenti facciamo tutto il possibile per metterlo nelle condizioni di farlo lavorare bene e lo sta facendo già dal ritiro, che è stato molto intenso.

Sul calendario difficile
Diciamo che forse l’unico grosso rammarico è la gara con il Cagliari, che soprattutto nel primo tempo non è stata interpretata al meglio. Ci è però servita per trovare la quadra tattica. E’ stato il primo tempo con il Cagliari quello che ci è mancato, già nel secondo c’è stato equilibrio con il rigore che lo ha rotto, ma un minuti prima Morente ha avuto l'occasione di segnare a porta vuota. Tutto rientra nelle normali logiche di un inizio di campionato con un calendario difficile.
Il prestito di Camarda è un'eccezione?
Non usiamo lo strumento del prestito se non in casi particolari. Se possibile preferiamo investire sui giocatori a titolo definitivo e se l'operazione funziona può portare una crescita al club. Per Camarda abbiamo fatto un’eccezione perché ha qualità importanti come si è visto in occasione del gol effettuato negli ultimi secondi della partita contro il Bologna. Parliamo di un’operazione vantaggiosa per noi. Possiamo anche riscattarlo, ma il Milan ha un comodo controriscatto.
Su Camarda
Lui ha avuto attenzioni enormi, forse anche esagerate. Ma il ragazzo è solido ed accompagnato da una famiglia equilibrata. Penso che da noi il contesto sia giusto perché c'è un binomio interessante: un contesto familiare ma comunque molto organizzato e professionale.