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Ospite dell'odierna puntata di PL Talk, in diretta su Twitch, c'è stato il personal trainer ed esperto di nutrizione Tiberio Ancora, leccese doc e con un passato nello staff di Antonio Conte.

Cosa si prova a vincere uno scudetto con il Napoli?

E' un'esperienza fantastica, io ne ho già vinti tre con la Juve e poi sono stato Campione d'Inghilterra con il Chelsea. Quello di Napoli sicuramente rappresenta qualcosa di particolare, perché lì non c'è soltanto l'evento sportivo, ma è come se ci fosse un riscatto del popolo. 

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Quello che ho visto durante il campionato, ma soprattutto alla fine, quando ci sono stati i festeggiamenti, credo che lo ricorderò per tutta la vita. Vedere tutta quella gente gioire in quella maniera esasperata è qualcosa che va oltre il calcio. E' una specie di ribellione, di reazione a tutte le avversità avute nella loro vita. E' qualcosa di magico che porterò per sempre dentro di me.

Il segreto di Antonio Conte

E' successo per coincidenze: quando arrivò alla Juventus e al Napoli le squadre l'anno precedente arrivarono settime o decime. Lui prese squadre con alto potenziale durante la ricostruzione totale. In questo Conte è un motivatore ed un visionario: la sua forza sta in quello che noi non riusciamo a vedere. Lui è sempre un passo avanti. Lui riesce a vedere cose che noi comuni mortali non vediamo. E' questo è un vantaggio. 

antonio conte

Su dieci cose, ne può sbagliare una, ma nove le indovina. Questo credo che sia un valore aggiunto alla sua preparazione che gli permette di anticipare quello che potrebbe accadere. Tanti episodi successi in vent'anni hanno fatto diventare questo mio pensiero una certezza. 

Dai giocatori “morti” tira fuori l'anima, lui li fa resuscitare. Questo è dovuto alle sue capacità ma anche al suo staff, perché ognuno recita il suo ruolo. Quando tutto il gruppo si muove in questa direzione e riesce ad essere costruttivo, si crea un ambiente vincente. Anche i magazzinieri, i cuochi, entrano in questa mentalità.

E' possibile il suo approdo nel Lecce?

No comment. Si sentono tante voci, ma mai dire mai nella vita. Se dovesse capitare io sarei felicissimo. Non si sa mai, la mia porta è sempre aperta, soprattutto per la squadra della mia città e per una società che stimo tantissimo perché è guidata da un presidente con gli attributi, anche tutto quello che lo circonda. 

Corvino…Trinchera…sono stato in tantissimi club ma il Lecce non è da meno. Teniamoci stretto questa società perché sono stati capaci di costruire dal nulla l'impossibile. Chi avrebbe mai pensato in Serie C che il Lecce sarebbe arrivato a questo punto? Ci è arrivato con una programmazione seria. Il Lecce secondo me è destinato a crescere.

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