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Va in archivio un weekend quasi perfetto per l'Unione Sportiva Lecce, che dopo il grande successo di sabato con la formazione primavera ha solo sfiorato il bis in Serie A con la prima squadra.
Il progetto dei salentini parte dal basso e per questo motivo il responsabile dell'area tecnica Pantaleo Corvino da tempo stila i bilanci comprendendo non solo “i grandi” bensì, alle volte, persino l'Under 17.

Un'idea ampia, da analizzare dunque in maniera complessiva, che viene sviluppata da esattamente 25 mesi e sta togliendo non poche soddisfazioni al tifo giallorosso.
Gli impegni calcistici sono partiti sabato alle 13, quando la formazione di Federico Coppitelli ha sfidato al Deghi Center l'Inter campione in carica.

Lo scorso giugno i nerazzurri hanno conquistato lo scudetto primavera, l'altro ieri si sono inchinati davanti alla supremazia di una squadra militante in seconda serie fino a poco più di un anno fa.
A decidere la sfida ci hanno pensato il solito Berisha, fresco di chiamata dall'Albania U21, ed il nuovo arrivato Corfitzen, spietato all'esordio con la maglia del Lecce. I baby giallorossi hanno gestito la gara in maniera autoritaria, dimostrando superiorità nell'arco dei 90 minuti.

La primavera porta a casa altri punti pesanti che fanno ben sperare e sognare, chissà, magari qualcosa più dell'obiettivo salvezza.
Il segnale più bello del weekend, però, lo porta Joan Gonzalez, il primo calciatore a mettere in pratica il “piano Corvino”.

Il direttore di Vernole lavora da tempo per rendere il settore giovanile una vera risorsa, un serbatoio di talenti per la prima squadra, motivo per cui parlare di un ragazzo cresciuto nella formazione primavera come “nuovo acquisto” riempie di orgoglio.

L'ex Barcellona si sta dimostrando, sebbene all'esordio, un giocatore validissimo per la Serie A e ciò fornisce credibilità al progetto del Lecce, che avanza spedito.
Le prestazioni ed i numeri dei ragazzi militanti nell'U19 sono indicativi non solo per il risultato sportivo da raggiungere nell'annata in corso, bensì anche in prospettiva. Il messaggio è chiaro: chi fa bene nel settore giovanile avrà una chance in prima squadra e se saprà sfruttarla potrà giocare nei migliori palcoscenici italiani.

Gli episodi avvenuti al Via del Mare lasciano l'amaro in bocca ma in casa Lecce si possono dormire sogni tranquilli: il progetto giovani funziona.

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