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Tutti indispensabili, nessuno escluso . In questo Lecce c'è spazio per tutti, ognuno ha un ruolo ben preciso da svolgere per il bene della squadra. Lo scorso anno fu un'agonia, un calvario fino all'ultima giornata; sembrava non arrivare più questa salvezza , sembrava che tutto ciò di buono, tutti i sacrifici fatti durante l'intera stagione, volare via in una frazione di secondo, infrangendo tutti i sogni e le speranze di ogni tifoso e addetto ai lavori che ci aveva credere fin dall'inizio.

In quell’istante, in quel rigore calciato a Monza è passato di tutto nella mente di ognuno: sacrifici, ricordi, vittorie, sconfitte, lavoro, sudore. Tutto. Un attimo di silenzio, come se il tempo si fermasse e poi la gioia, il trionfo, la liberazione.

Ѐ stato tutto bellissimo, ne è valsa la pena. Ma adesso si guarda avanti, si pensa ai prossimi obiettivi da dover raggiungere, ai prossimi traguardi da dover superare.

Morten Hjulmand Lecce

Si cambia, si rinnova. Hjulmand, Ceesay, Umtiti, Colombo, Di Francesco. Tutti fondamentali, tutti imprescindibili ma si sa, nulla dura in eterno e come giusto che sia le opportunità che si presentano lungo la propria strada lasciano spazio a nuovi orizzonti ed esperienze da dover intraprendere.

I loro addii non sono passati inosservati, soprattutto dopo tutto quello che di bello c’è stato. Non sarebbe giusto non menzionarli, ogni tanto, per ciò che hanno fatto con addosso questi colori.

Fortunatamente, chi di dovere e competenza, ha provveduto nel corso dell’ultima sessione di mercato a non far rimpiangere troppo la loro assenza in mezzo al campo, garantendo acquisti di qualità ed esperienza per la categoria che potessero rafforzare la rosa a disposizione, rendendola ancor più competitiva per affrontare al meglio il campionato in corso, in vista dei propri obiettivi stagionali.

Lecce-Lazio esultanza giallorossi

Per la porta, la riconferma di Falcone al termine di una lunga e complessa trattativa con la sua precedente squadra, dimostra il senso di fiducia che l’intera dirigenza nutre nei suoi riguardi, consapevole delle sue qualità e della sicurezza che giornalmente trasmette nella protezione della propria porta; in difesa, il riscatto di Pongracic e gli arrivi di Touba, Venuti e del giovane Smajlovic, garantiscono un’ampia scelta d’interpreti da poter affiancare a quelli già presenti in rosa dall’ultima stagione; a centrocampo poi, la partenza di Hjulmand ha lasciato un vuoto che è stato prontamente colmato con l’arrivo di Ramadani che si sta rivelando sempre più leader e trascinatore dell’intero ambiente ma non solo: Kaba, Rafia, Faticanti, il ritorno di Rémi Oudin. Insomma, la qualità non manca e in queste prime uscite stagionali si è visto eccome. Infine, in attacco, i vari Almqvist, Sansone, Piccoli e bomber Krstovic garantiscono continuità di rendimento ma soprattutto abilità di finalizzazione non indifferenti.

Chi più, chi meno. Ognuno sarà determinante per la causa. Tutti indispensabili dunque, nessuno escluso.

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