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In ben 22 occasioni su 38 partite disputate, il Lecce è finito in un comunicato del Giudice Sportivo nella stagione 2023-24. A segnalarlo, è un focus di definibus.it, che ha messo la lente di ingrandimento sulle sanzioni ricevute dei giallorossi, perlopiù nelle gare casalinghe, per quanto avvenuto sugli spalti.

Il Via del Mare la passa liscia in una sola occasione

Il Lecce è finito nel mirino del Giudice Sportivo in ogni gara disputata al Via del Mare, tranne una: Lecce-Torino 0-1. Persino nei due match di Coppa Italia contro Como e Parma il tifo salentino non è passato inosservato, venendo sanzionato per un ammontare complessivo di 4500 euro.

I motivi delle multe

41 petardi, 42 fumogeni, 33 bottigliette, 1 accendino e 2 oggetti: è questa la stima prudenziale compiuta dal portale sopra citato.

Curva Napoli

La partita ”più costosa”

Se nell’annata 2021-22 i giallorossi furono gravemente sanzionati per il famoso fumogeno a Contini, nella stagione da poco terminata è Lecce-Napoli la gara “più onerosa”, quando il lancio di 5 fumogeni, 1 petardo e numerose bottigliette di plastica sia in campo che nel settore ospiti è costato 15mila euro. Solo la tifoseria napoletana, nell’arco dell’intero campionato, ha fatto peggio di quella salentina, piazzatasi al secondo posto di questa particolare graduatoria.

L’ammontare complessivo delle ammende

Ammonta a 123mila euro il totale delle ammende comminate al Lecce per intemperanze dei tifosi nella stagione appena trascorsa. Definibus compie un simpatico paragone che vale la pena riproporre. Il Lecce ha sborsato, in seguito alle sanzioni del Giudice Sportivo, una cifra complessiva che è pari quasi alla metà di quella versata per assicurarsi Patrick Dorgu (200mila euro).

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