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Non sembra vero quanto accaduto ieri nel campionato Primavera 1, dove ad ottenere la salvezza, a discapito del Napoli, è stato il Lecce. Un risultato che, se ai blocchi di partenza appariva difficile, ad una giornata dal termine della regular season risultava ai limiti dell'impossibile.

I giallorossi difatti dovevano superare in casa il Torino e sperare in una sconfitta casalinga del Napoli contro il Verona già salvo e nel KO del Genoa sul campo del Milan: esattamente cosa è accaduto poche ore fa. La salvezza per questo motivo sembrava insperata, ma il campionato del Lecce è stato eccellente.
La formazione di mister Grieco ha raggiunto in extremis quota 40 punti (mica male alla prima stagione in massima serie dopo oltre un decennio) salvandosi nonostante una lotta impari.

Nel campionato Primavera 1 militavano solo tre squadre fuori dai radar della Serie A, ovvero Pescara, SPAL e Lecce; mentre le prime due sono retrocesse con mesi di anticipo, concludendo l'annata rispettivamente a 19 e 26 punti, i salentini si sono salvati, lasciando sotto Napoli e Genoa.
Obiettivo (anzi sogno) centrato in seguito ad un percorso di alti e bassi, caratterizzato da risultati di spessore contro top club come Roma e Inter ma anche da qualche uscita a vuoto.

Grieco e Delvecchio hanno il merito di aver tenuto la barra dritta nonostante le difficoltà, valorizzando l'unione e le doti di un gruppo speciale.
Giovani calciatori stranieri e locali si sono valorizzati a vicenda creando un mix vincente che valorizza l'impegno di Pantaleo Corvino, professionista capace di raggiungere due invidiabili traguardi da responsabile dell'area tecnica.

La stagione 2021-22 ha messo in luce sia i protagonisti della promozione dalla seconda serie Vulturar, Borbei, Pascalau e Lemmens, sia i nuovi arrivati.
È stata l'annata di Joan Gonzalez e Rob Nizet, ma anche di Daka e Carrozzo, due classe 2004 cresciuti nel Salento. La prima punta originaria di Erchie ha trascinato il reparto offensivo conquistandosi la titolarità nel corso della competizione, mentre l'esterno italo-albanese è stato l'uomo dei gol pesanti nel rush finale.

La permanenza tra i grandi del calcio giovanile è una marcia in più per il progetto del Lecce, accelerato anche dalla promozione in Serie A della prima squadra. Chissà che nei prossimi mesi qualche stella della Primavera non possa essere lanciata tra i grandi, mettendo in atto il sogno di Corvino, ovvero un filo unico tra le due formazioni.

Il tempo per pianificare c'è, ora è il momento della festa: Lecce la prossima stagione sarà nelle due massime vetrine del calcio italiano.

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