Sabatini: "Esposito o Camarda? Ecco chi è il più forte"

Il giornalista parla delle differenze tra due dei giocatori più discussi del momento
Francesco Camarda e Pio Esposito, un dualismo che sembra destinato a durare nel tempo. In questi giorni, monopolizzati dalla Nazionale di calcio e dal dubbio di un terzo mondiale consecutivo perso, due giovani di belle speranze si impongono al centro del dibattito.
Camarda ed Esposito: nel segno del gol
Un gol a testa in campionato, uno in Nazionale maggiore per Esposito e tre in Under 21 per Camarda. Entrambi godono della stima degli addetti ai lavori, che li accostano a grandi del passato: Vieri per Esposito, Inzaghi per Camarda (e non solo). Le aspettative sono altissime e, con esse, anche le pressioni. A parlarne, è stato nel suo ultimo video YouTube il giornalista Sandro Sabatini, che dice la sua su chi, in questo momento, sia più forte.

Esposito più forte di Camarda
Il dibattito è precoce, ma è evidente che, al momento, Pio Esposito è nettamente più forte di Francesco Camarda, se non altro perché ci sono 3 anni di differenza.
Secondo Sabatini, Pio Esposito sembra già pronto per fare il salto di qualità e diventare un centravanti titolare ad alto livello. Addirittura, secondo il giornalista, se continuerà a migliorare con questo ritmo, i nerazzurri potrebbero addirittura valutare cessioni importanti come quelle di Lautaro Martinez o Thuram.
Il confronto con Francesco Camarda sarà uno dei temi più affascinanti della stagione, anche alla luce della storica rivalità tra Inter e Milan. In prospettiva, Sabatini rivede in Esposito un certo Bobo Vieri.
Su Camarda
“Il percorso che ha intrapreso l'Inter con Esposito è un percorso che il Milan ha cominciato da qualche mese prestando Camarda a Lecce - afferma Sabatini - Su Camarda sono stato critico, anche perché a 15 anni sembrava più piccolo e leggero rispetto a oggi. Si sta irrobustendo. Buttarlo in campo per battere il record di Maldini mi era sembrata un’operazione più di marketing che di calcio. Anche metterlo a giocare e non giocare tra Primavera e Prima squadra aveva riempito le cronache ma non ha portato a grandi risultati”.
“La sua esperienza a Lecce può rivelarsi indovinata e virtuoso, ma ha ancora punti interrogativi sul modello da seguire”, prosegue Sabatini, ma c'è un problema evidente ed è nel fatto di giocare in due squadre che attaccano in maniera differente, anche per via delle ambizioni di classifica diametralmente opposte.
Pio Esposito gioca nell’Inter, una squadra che tiene maggiormente il possesso palla e attacca di più. È un giocatore destinato a giocare meno minuti rispetto a Camarda, ma con la possibilità di toccare più palloni, soprattutto quelli vicini o dentro l’area, tutti palloni con un alto tasso di pericolosità.

Camarda, invece, a volte si trova a giocare completamente isolato, con la squadra costretta a ripiegare in difesa. In queste situazioni deve affidarsi a iniziative personali che non sempre possono riuscirgli, e su di lui rimane un grande punto interrogativo: a chi può assomigliare?
Il paragone importante
Dalla Gazzetta è stata avanzata l’ipotesi che possa assomigliare a Karim Benzema. Forse sì, in profondità ci va, ma rispetto a Benzema le sue caratteristiche sono più evidenti dentro l’area. Il web è pieno di prodezze acrobatiche di Camarda contro avversari della sua età. Tuttavia, paragonarlo a Benzema è forse meno aderente alla realtà, più frutto di speranze o sogni, rispetto al paragone tra Pio Esposito e Bobo Vieri, che appare più realistico.