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L'11 Febbraio di 58 anni fa nasceva un portiere che sarebbe diventato uno dei protagonisti del doppio salto di categoria con il Lecce sul finire degli anni '90 e che ha senza dubbio lasciato un vivido ricordo nelle menti e nei cuori dei tifosi giallorossi: parliamo di Fabrizio Lorieri, estremo difensore toscano che nel Salento ha vissuto una lunga esperienza, in virtù delle sue 140 presenze.

Cresciuto nell'Inter, Lorieri ha anche vestito la maglia di Sangiovannese, Prato, Piacenza, Torino, Ascoli, Roma, Salernitana, Genoa e Spezia, prima di chiudere la carriera agonistica in C2, a 40 anni, al Cuoiopelli Cappiano Romaiano. Nel mezzo, anche la soddisfazione di aver ricevuto ben 15 convocazioni con la Nazionale Under 21, tradotte in 4 match disputati e un secondo posto agli Europei di categoria nel 1986, oltre che un prestigioso riconoscimento che lo ha reso una vera e propria icona fra gli appassionati delle figurine Panini di tutto lo Stivale: una sua foto lo immortala sulla copertina della celebre raccolta ‘Calciatori’ della stagione 1992-93 (quando all'epoca era nei ranghi dell'Ascoli) durante una delle sue uscite ‘spericolate’.

A Lecce non è solo ricordato per le due promozioni consecutive (dalla C1 alla A) e per i suoi tratti distintivi fatti di parate spettacolari, affidabilità e carisma, ma anche per la parentesi di preparatore dei portieri fra il 2010 e il 2013: fortemente voluto dall'allora presidente Pierandrea Semeraro, a Fabrizio si devono il merito della crescita di un giovane Antonio Rosati e il consolidamento delle abilità di Massimiliano Benassi.

Attualmente, Lorieri si occupa della preparazione degli estremi difensori della Sampdoria, cercando di trasmettere le sue competenze tecniche ma soprattutto il suo valore umano all'intero reparto.

Per i tifosi giallorossi, Fabrizio resterà sempre l'angelo della porta che con la sua esplosività nelle gambe riusciva a regalare parate memorabili. Anche sui rigori: quelli neutralizzati a Tiberi e Tovalieri nella vittoria esterna contro la Ternana nell'annata 1998-99 permisero a quel Lecce di cominciare una grande cavalcata verso la quinta promozione in Serie A e a lui di diventare un vero e proprio eroe con i guantoni.

Auguri di cuore, Fabrizio!

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