Bojinov, Cheva, Vucinic e non solo: i colpi da “Black Friday” del Lecce
AFFARI DI MERCATO
Siamo alle battute finali del “Black Friday”, una tradizione tutta americana che, nell'era della globalizzazione, si è diffusa a macchia d'olio nel resto del mondo.
Quello dell'ultima settimana di novembre è il weekend delle occasioni, in cui i consumatori sono a caccia di affari, tra sconti da capogiro e fuori tutto imperdibili.
Saper sfruttare l'occasione, un concetto intuitivamente accostabile al mondo del calcio.
Un bravo direttore sportivo è abile a guardarsi intorno, a fiutare il colpo e metterlo a segno, sperando di raccoglierne i frutti successivamente.
Il Lecce, nella sua storia, di affari ne ha fatti: da giovani scommesse a calciatori scontenti, passando per quelli ritenuti “finiti”. Li ricordate tutti? Partiamo!
ALERT: il seguente articolo potrebbe contenere un numero consistente di “corvinate”.
MIRKO VUCINIC
Prelevato dal Sutjeska Niksic nell'estate del 2000 a titolo gratuito, esordisce in massima serie a 17 anni ed esplode definitamente con Zeman nella stagione 04-05, mettendo a segno 19 gol.
Inevitabile l'asta nella finestra estiva: ad aggiudicarsi il montenegrino è la Roma, che sborsa 19.5 milioni.
VALERI BOJINOV
Arriva nel Salento attraverso lo stesso modus operandi: intuizione di Corvino, e acquisto da un settore giovanile estero a cifre infime. Debutta il 27 gennaio 2002, all'età di 15 anni, 11 mesi e 12 giorni, diventando così il più giovane calciatore straniero ad esordire in Serie A.
Si mette in mostra alla corte di Zeman e nella sessione invernale di calciomercato del 2005 passa alla Fiorentina per 15 milioni di euro.
JAVIER CHEVANTON
Sull'uruguaiano il Lecce ci ha scommesso, investendo milioni di euro a favore del Danubio.
La storia però ci insegna, che è stato tra i migliori colpi dei giallorossi: segna in tre stagioni 46 gol in 88 partite di campionato, diventando un'icona del calcio leccese.
Nell'estate del 2004 passa al Monaco per 10 milioni.
CRISTIAN LEDESMA
Scovato da Pantaleo Corvino durante un torneo in Svizzera, viene prelevato per una cifra irrisoria dal Boca Juniors.
Dopo la gavetta nella formazione Primavera, viene lanciato in prima squadra dal tecnico Delio Rossi.
Con i salentini, da titolare inamovibile, raggiunge la promozione ed il decimo posto in A.
Viene ceduto nell'estate del 2006 alla Lazio per 5 milioni e mezzo.
CRISTIANO LUCARELLI
Ha segnato un'era della società salentina. Veste la maglia del Lecce quasi per caso: Corvino ha rivelato di aver avuto questa intuizione mentre era in aeroporto.
Dopo il fallimento col Valencia, si rilancia in giallorosso, mettendo a segno 27 reti in 59 gare.
Successivamente passa al Toro, ma quanto fatto al Via del Mare ha rappresentato un punto di svolta nella sua carriera.
DAVID SESA
Dalla Svizzera al Salento per 2.5 milioni, poi Napoli con una plusvalenza importante.
Attaccante sgusciante e dinamico, spalla ideale di Lucarelli.
In 59 presenze segna 14 reti, tra cui quella decisiva per l'1-0 contro l'Inter.
GRAZIANO PELLE'
Cresciuto nel settore giovanile giallorosso, dopo i prestiti a Catania e Cesena ha fatto gola a diversi club europei. Ad aggiudicarselo l'AZ Alkmaar per più di 6 milioni.
Valorizzazione eccezionale di un talento tutto salentino.
ANDREA LA MANTIA
Chiudiamo con un'operazione recente, il più grande affare (attualmente) della gestione Sticchi Damiani e soci. Neopromossi in cadetteria, i giallorossi si affidano al centravanti della Virtus Entella.
Alla prima stagione risulta subito decisivo, trascinando la squadra in Serie A. Nel gennaio successivo passa all'Empoli per 4.5 milioni.