Domenico Morfeo difende D'Aversa: "Troppo buonismo in questo calcio del ca..."
L'ex calciatore difende l'allenatore dalle critiche ricevute in seguito alla capocciata ad Henry
La testata di Roberto D'Aversa a Thomas Henry, avvenuta al termine di Lecce-Hellas Verona, sta facendo il giro dell'Italia e non solo. Il filmato circola addirittura nei TG nazionali e sporca la reputazione dell'allenatore, che ha provato a giustificare il suo gesto in due fasi. Prima ai microfoni nel post-gara:
Ci sono state diverse provocazioni, sono andato ad allontanare i miei ragazzi per non prendere l'espulsione e ho commesso l'errore di prenderla io, mi scuso, vedendo le immagini il gesto finale può sembrare più duro di quello che è. Dobbiamo già pensare alla prossima partita.
Poi su Instagram, dove si è scusato:
Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona. Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l'ho ricevuta da lui. Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un'immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell'adrenalina, che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti.
Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso lucidità, ma non al punto di colpire un'altra persona. Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto. Ancora una volta mi scuso con Henry, con il pubblico leccese, veronese e italiano, con gli arbitri, con i due club, con la mia dirigenza, il mio staff e la mia squadra.
Il Lecce prende le distanze
Il Lecce prima ha fermamente condannato il gesto del proprio tesserato e successivamente lo ha sollevato dall'incarico di allenatore.
Domenico Morfeo difende D'Aversa
Non tutti, però, hanno criticato in maniera così netta D'Aversa. L'ex calciatore Domenico Morfeo, attraverso una storia Instagram, ha difeso il mister: