Lecce-Sassuolo: punto meritato ma forse si poteva osare di più

Il Lecce cresce nella solidità ma manca ancora di coraggio sotto porta: contro un Sassuolo in forma i giallorossi tengono bene in difesa, soprattutto sugli esterni, ma sprecano troppo negli ultimi metri
Il Lecce è al terzo risultato utile consecutivo (una vittoria e due pareggi) ma non riesce a vincere davanti al proprio pubblico. Contro il Sassuolo, squadra in grande condizione e reduce da due vittorie consecutive, i giallorossi hanno cambiato modalità difensiva: nella fase di non possesso hanno preferito attendere senza aggredire alti e questo ha pagato, perchè gli ospiti, seppur qualitativamente “corazzati” nei tre davanti, non sono riusciti ad impensierire la retroguardia salentina.
Di Francesco davanti a Falcone ha schierato a destra Veiga, difensori centrali Gaspar e Tiago Gabriel, a sinistra Gallo; a centrocampo Ramadani e Berisha con il supporto di Coulibaly, mentre in attacco sugli esterni Pierotti e Morente ed al centro Stulic.
Il Lecce nei primi quarantacinque minuti è sembrato padrone del campo, ha anche tirato verso la porta avversaria (Ramadani, Stulic, Coulibaly) in modo pericoloso, ha mostrato qualche bella accelerazione sugli esterni ma soprattutto ha impedito agli avanti del Sassuolo (Berardi, Laurente e Pinamonti) di rendersi pericolosi, con un Danilo Veiga sontuoso ed un Gallo che ha messo la museruola ad un certo Berardi. Nella seconda frazione di gioco Grosso, con le sostituzioni, ha cercato di rendere più briosa la sua formazione ed in effetti, complice la stanchezza sopraggiunta in alcuni interpreti giallorossi (Coulibaly e Pierotti su tutti) è riuscito a far affacciare la sua squadra con più pericolosità in area del Lecce. Di Francesco ha pensato di avvicendare il maliano con Helgason, ma in effetti la squadra ha patito la sostituzione (l'islandese ed un Berisha stanco nello stesso centrocampo sono un rischio) e la sensazione è stata quella di aver perso unità e compattezza. Ad ogni modo la linea difensiva ha retto ed il Sassuolo solo negli ultimi minuti di partita si è reso davvero pericoloso, al netto dell'occasione sprecata da Laurente, la più limpida di tutta la partita per gli uomini di Grosso.
Il punto ci è sembrato giusto, meglio il Lecce nella prima frazione di gioco, mentre il Sassuolo nella seconda è riuscito a rendersi più pericoloso ed il pareggio consente alle due formazioni di allungare le rispettive strisce consecutive di risultati.
Di Francesco deve continuare a lavorare con tranquillità per migliorare la fase offensiva, probabilmente deve incidere di più proprio nella testa di alcuni ragazzi; anche oggi abbiamo visto, soprattutto nel primo tempo, diversi calciatori arrivare alla possibilità del tiro pericoloso ed invece hanno preferito l'assist (sbagliandolo per giunta) oppure hanno tentennato facendosi chiudere. In partite bloccate come contro il Sassuolo deve emergere la personalità dei singoli quando l'azione manovrata permette di arrivare alla conclusione, senza avere la paura di sbagliare. Alcune partite si sbloccano proprio grazie al tempismo della scelta, grazie alla capacità di capire in quel momento preciso quale sia la giocata che permette la massima ottimizzazione ai fini del risultato. Ci sarà da crescere da questo punto di vista e siamo fiduciosi che i risultati positivi che stanno arrivando possano aiutare un gruppo giovane a trovare sempre di più la fiducia necessaria.
E' soltanto la settima giornata, la prossima sarà un'altra partita tosta, a Udine, contro una formazione di medio livello; la speranza resta quella di poter “vedere” una crescita nel gruppo allenato da Di Francesco, così come è accaduto, con alti e bassi, nelle ultime tre gare disputate dal Lecce.