Un Lecce B più forte di chi gioca in A: mister Baroni si gode la forza del suo gruppo
EDITORIALE
Il Lecce sbanca La Spezia e conquista l'accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Roma.
La Coppa non è certamente l’obiettivo stagionale dei giallorossi, ma il passaggio del turno contro lo Spezia, formazione di Serie A, infonde morale e fiducia nella squadra salentina.
Il tecnico Marco Baroni opta per un undici iniziale ampiamente rimaneggiato rispetto alle ultime uscite di campionato. In porta trova spazio Bleve, mentre per le scelte al centro della retroguardia prevale l’esperienza del duo composto da Meccariello e Dermaku. Sull’out di sinistra viene confermato dal primo minuto Barreca, mentre a destra gioca Calabresi. Centrocampo rivoluzionato con Blin in cabina di regia, coadiuvato da Helgason e Bjorkengren, mentre in avanti largo al tridente composto da Listkowski e Rodriguez ai lati di Olivieri.
Nella prima fase di gioco il Lecce subisce la pressione dei padroni di casa. Lo Spezia inizia con il piede sull’acceleratore e chiude gli sbocchi della manovra ospite, affacciandosi in avanti in un paio di occasioni. I giallorossi, tuttavia, concedono poco, e quando i padroni di casa riescono a centrare lo specchio della porta c’è sempre Bleve a far buona guardia. Col trascorrere dei minuti la pressione della squadra di Thiago Motta si abbassa e il Lecce inizia a macinare gioco, fino al gol del vantaggio, arrivato verso la conclusione del primo di tempo. L’azione che porta alla rete di Listkowski e da manuale, e il merito è in gran parte di Olivieri, che sul campo ha saputo mettere a tacere le tante critiche ricevuto negli ultimi giorni. L’attaccante scuola Juve è stato bravo a venire incontro al pallone e a servire Barreca nello spazio liberatosi alle sue spalle. L’esterno ex Torino è riuscito poi ad imbeccare con un bel cross Listkowski, che di testa ha depositato alle spalle di Zoet.
Il gol del vantaggio ha saputo dare rinnovato vigore a un Lecce che nel secondo tempo ha alzato ulteriormente il livello di gioco, fino al gol del raddoppio di Calabresi. Il laterale ex Bologna è stato abilissimo a capitalizzare un cross di Rodriguez, arrivato dopo una bella iniziativa dello spagnolo. Nell’ultima fase del match, malgrado il forcing dello Spezia, il Lecce ha mantenuto le distanze fra i reparti gestendo con maestria un vantaggio che poteva anche essere più ampio, se non fosse stato per alcune ripartenze mal sfruttate.
Baroni può così tornare nel Salento soddisfatto per le risposte ricevute anche da parte di chi ha giocato meno nelle ultime settimane. È il caso di Listkowski, che ha saputo capitalizzare al meglio le chance a sua disposizione, risultando fra i migliori in campo. Il polacco ha dimostrato di poter essere una valida alternativa sulla fascia al duo titolarissimo composto da Strefezza e Di Mariano. Prestazione ben sopra la sufficienza anche per Olivieri e Rodriguez. I due si sono mossi tanto sul fronte d’attacco, dando pochi punti di riferimento agli avversari. L’attaccante ex Juventus ha dimostrato di saper lavorare bene il pallone lontano dall’area di rigore nella zona centrale del campo, come richiede mister Baroni. Rodriguez, invece, quando ha avuto la possibilità di puntare la porta ha inciso con convinzione sul match, come in occasione dell’assist per il raddoppio di Calabresi.
In vista delle sfide di campionato, la partita di La Spezia era uno snodo importante, soprattutto per il morale della squadra. I giallorossi si sono messi alle spalle le scorie della sconfitta di Pisa e sono riusciti ad abbinare la prestazione al risultato, surclassando una squadra di categoria superiore come quella allenata da Thiago Motta. Avanzare il turno in Coppa Italia, inoltre, è motivo di prestigio per i salentini. Il Lecce, infatti sarà l’unica squadra di Serie B agli ottavi di finale della competizione e si regalerà una notte da sogno a gennaio contro la Roma. Un aspetto che di certo darà grande slancio alla marcia del Lecce anche in campionato, a partire dal posticipo di lunedì sera al Via del Mare contro il Vicenza.