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Posta in palio altissima

Domenica 11 maggio alle ore 15, allo stadio Bentegodi andrà in scena uno scontro cruciale per la salvezza tra Verona e Lecce, valido per la 36ª giornata di Serie A.

Il Verona di Paolo Zanetti si presenta alla sfida con un rassicurante vantaggio di sei punti sulla zona retrocessione (32 punti), mentre il Lecce guidato da Marco Giampaolo è terzultimo a quota 27, a una sola lunghezza dal Venezia e due dall’Empoli. Un match da dentro o fuori per i salentini, che in caso di sconfitta vedrebbero avvicinarsi pericolosamente il baratro della Serie B.

lecce-Verona gaspar

Come gioca il Verona

Zanetti propone prevalentemente un sistema 3-5-2 o, in alternativa, un 3-5-1-1. In fase offensiva, le scelte dipenderanno dalla presenza di Tomas Suslov:

Nel 3-5-2, spazio a due punte pure come Sarr e Mosquera.

Nel 3-5-1-1, uno dei due attaccanti sarà affiancato da Suslov, pronto a muoversi alle loro spalle.

Tra i punti di forza c’è Amin Sarr, centravanti strutturato fisicamente, utile nel gioco spalle alla porta e nel far salire la squadra. Tuttavia, la sua capacità realizzativa è limitata: solo 4 gol in 29 presenze.
Molto più imprevedibile è Tomas Suslov, giocatore dinamico e resistente, sempre nel vivo del gioco. Nonostante zero gol e assist, è pericoloso per il suo tiro da fuori e la capacità di rompere gli equilibri con giocate estemporanee.

Uno degli elementi chiave è l’esterno destro Jackson Tchatchoua, esplosivo nella corsa, bravo nel ribaltare l’azione e lanciare ripartenze. Con 2 gol e 2 assist all’attivo, è uno degli uomini più in forma del Verona.

Da tenere d’occhio anche il giovane centrale Daniele Ghilardi, classe 2002 e ormai leader della retroguardia. A soli 22 anni è diventato un punto fermo e vanta presenze costanti anche nell’Under 21 azzurra.

I numeri che raccontano il Verona

Il Verona è una squadra diretta, verticale e poco costruita. I dati lo confermano:

Ultima per tiri in porta in Serie A (88 complessivi).

Penultima per passaggi completati, davanti solo all’Empoli.

Prima per contrasti vinti (391), segno di grande intensità difensiva.

Questa filosofia riflette le difficoltà tecniche della squadra nella costruzione dal basso. Gli scaligeri puntano su lanci lunghi, seconde palle e situazioni di gioco rotto, sfruttando la fisicità di Sarr e la velocità di Tchatchoua.

Pur essendo intensi nei duelli, la retroguardia di Zanetti ha mostrato molte falle: 63 gol subiti, peggior difesa della Serie A insieme al Monza.

lecce-verona dorgu in tuffo batte perilli

Come può colpire il Lecce

Il Lecce di Giampaolo dovrà affrontare la sfida con ordine, lucidità e consapevolezza della delicatezza della posta in palio. Una delle chiavi sarà mantenere alta la qualità tecnica nelle giocate, evitando errori banali in uscita e cercando di far girare il pallone con pulizia. In un contesto in cui il Verona cercherà di alzare la pressione nei primi minuti, sarà fondamentale non farsi travolgere emotivamente, ma gestire il possesso con intelligenza.

Un altro aspetto cruciale sarà la capacità di creare superiorità numerica, in particolare sugli esterni. Il Lecce dovrà cercare con insistenza il dribbling, soprattutto nelle corsie laterali, dove il Verona ha mostrato più di una fragilità in marcatura. Puntare l’uomo, rompere gli equilibri, mettere in crisi l'organizzazione scaligera: saranno questi i momenti in cui i giallorossi potranno accendere la partita.

In attacco, sarà determinante il contributo di Krstovic, punto di riferimento avanzato e terminale offensivo. Il centravanti montenegrino, che ha accusato un lieve fastidio fisico nel finale della gara contro il Napoli, resta comunque l'uomo più atteso per il suo mix di fisicità e cattiveria sotto porta. 

Fondamentale sarà infine non cadere nel gioco frammentato che il Verona proverà a imporre. Il Lecce dovrà invece cercare di dare continuità alla propria manovra, abbassare i ritmi quando serve e colpire con decisione quando si apriranno spazi. Di fronte c’è una delle difese più perforate del campionato: sfruttare ogni minima occasione sarà un imperativo.

lecce-verona krstovic lazovic coppola

Sarà una gara tesa, fisica e probabilmente bloccata, con pochissimi margini di errore. Il Verona vorrà chiuderla subito, per mettersi definitivamente al sicuro. Il Lecce, invece, dovrà giocarsi le ultime cartucce con coraggio e organizzazione.

Una partita da nervi saldi, dove ogni dettaglio potrebbe fare la differenza.

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