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Il Lecce guarda tutti dall’alto verso il basso nella classifica della Serie B. 

Una classifica che, a dire il vero, lascia il tempo che trova. La vetta della graduatoria infonde alla truppa giallorossa certamente maggiore fiducia e rinnovata consapevolezza nei propri mezzi, ma quello cadetto è un campionato atipico nel quale le trappole sono dietro l’angolo e le carte si rimescolano in continuazione, soprattutto in questa fase del torneo. 

L'attuale primo posto, pertanto, è certamente importante, ma non risolutivo. 

Volendo analizzare il cammino della squadra di Marco Baroni tornano maggiormente utili altri indicatori, diversi dalla posizione in classifica, la quale, di certo, balza maggiormente all’occhio.

Il dato di fatto è che il Lecce è una squadra forte e costante. Insieme al Frosinone, quella salentina è la compagine che ha perso meno partite in campionato (appena due) e, guardando a ritroso, sono poche le partite “sbagliate” dal punto di vista della prestazione. L’inizio, di certo, non è stato dei migliori. 

Tuttavia il tempo ha insegnato che la debacle di Cremona, il pareggio deludente alla prima in casa contro il Como e la vittoria stentata con l’Alessandria, non erano certo campanelli d’allarme ma tappe di un percorso fisiologico quando si riparte da zero in estate. 

La squadra però ha trovato identità e ha iniziato poi a macinare gioco e risultati.

Le statistiche parlano chiaro, d’altronde. Il punto di forza del Lecce è certamente il grande equilibrio sul campo. I giallorossi abbinano, infatti, una fase offensiva a tratti spumeggiante a un’ottima tenuta difensiva. 

Non è un caso, infatti, se la squadra di Baroni è il miglior attacco del campionato con 35 reti segnate e la seconda miglior difesa della serie cadetta con appena 18 gol subiti, numeri che fanno del Lecce la squadra con la migliore differenza reti della Serie B (+17), davanti al Frosinone di Grosso (+16).

Il numero di sconfitte, il numero di gol fatti e subiti, sono indicatori che dimostrano in maniera inequivocabile la che il percorso tracciato finora dai giallorossi può ritenersi molto soddisfacente

Più del primato in classifica, infine, impressiona la quota punti raggiunta in 21 giornate dai giallorossi. Il Lecce, infatti, vanta 41 punti in classifica, corrispondenti alla media di 1,95 punti a partita. Per fare un raffronto, utile a percepire la bontà del dato, basti pensare che l’Empoli ha dominato lo scorso campionato concludendo a una media di 1,92 punti a partita. 

Rispetto al passato, va tuttavia evidenziato come il Lecce si stia fronteggiando con una Serie B senza precedenti, almeno in tempi recenti, dal punto di vista del livellamento verso l’alto. 

Le squadre dal primo al settimo posto nella classifica provvisoria del campionato cadetto, infatti, sono separate da un solo punto l’una dall’altra, partendo dal Monza settimo a quota 35 e arrivando, per l’appunto, al Lecce capolista a quota 41. Guai ad affezionarsi a questa classifica, pertanto, ancora troppo corta per iniziare a stilare tabelle. 

I cavalli vincenti, d’altronde, si vedono al traguardo, che è ancora ben lontano.

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