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Mentre a Sassuolo dirigenti e tifosi sono ancora sconvolti dalla retrocessione in Serie B avvenuta dopo tantissimi anni di calcio in Serie A ad alti livelli, il procuratore di Andrea Pinamonti, quest'anno 11 gol in 38 partite, Enzo Raiola, pensa al futuro del suo assistito

La retrocessione del Sassuolo è stata inaspettata, non se l'aspettava nessuno. Pochi giorni fa è stato ufficializzato il nuovo direttore sportivo, Francesco Palmieri, ci siederemo presto con la società per affrontare la questione. Per Andrea arriverà un altro step importante, il suo obiettivo è lavorare quotidianamente. Sperando più avanti di ottenere anche qualche chiamata dalla Nazionale.

La carriera di Andrea Pinamonti

Dai primi calci al pallone nella piccola Bassa Anaunia fino alle luci dei grandi stadi, Andrea Pinamonti ha percorso una strada costellata di gol e momenti indimenticabili. La sua carriera, iniziata all’età di 6 anni, ha visto una svolta quando, dopo aver impressionato con 4 gol in una partita, è stato tesserato dall’Inter. Nonostante le norme della FIGC, che gli hanno imposto un breve periodo al Chievo, Pinamonti è tornato all’Inter dimostrando subito il suo talento innato per il gol.

La sua prima esperienza con la prima squadra è avvenuta nell’estate del 2016, culminando con il debutto professionistico a soli 17 anni in Europa League. Il suo impatto è stato immediato, e poco dopo ha esordito anche in Serie A. Nonostante fosse ancora un elemento chiave della formazione Primavera, con cui ha vinto il campionato, Pinamonti ha iniziato a farsi strada anche tra i grandi.

La stagione 2017-2018 lo ha visto entrare ufficialmente in prima squadra, anche se le sue apparizioni sono state limitate. Tuttavia, ha continuato a brillare con la Primavera, contribuendo al raggiungimento dei quarti di finale della Youth League.

Il prestito al Frosinone nel 2018 ha rappresentato un’importante opportunità di crescita, con Pinamonti che ha segnato il suo primo gol in Serie A e terminato la stagione con 5 reti. Nonostante il Frosinone non lo abbia riscattato, il suo talento non è passato inosservato, e il Genoa lo ha presto accolto, dove ha continuato a dimostrare il suo valore segnando importanti gol.

Il ritorno all’Inter nel 2020 ha segnato un nuovo capitolo nella sua carriera, anche se il tempo di gioco è stato limitato a causa della forte concorrenza in attacco. Tuttavia, ha lasciato il segno segnando un gol significativo nella stagione in cui l’Inter ha vinto lo scudetto.

Il prestito all’Empoli nel 2021 ha visto Pinamonti raggiungere nuovi traguardi, diventando il primo giocatore nato dopo il 1999 a segnare in Serie A con quattro maglie diverse e realizzando la sua prima doppietta in massima serie.

Il suo trasferimento al Sassuolo nell’estate del 2022 ha aperto un altro capitolo emozionante, con gol importanti che hanno contribuito a momenti memorabili per la squadra ma che non sono riusciti a salvarla dalla retrocessione in B. Nonostante una prima espulsione, Pinamonti ha dimostrato di essere un attaccante di valore e un giocatore su cui puntare per il futuro nel calcio italiano.

 

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