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Gabriel Strefezza, ospite dell'ultima puntata di PL Night, ha raccontato dei suoi due compagni di squadra Ramadani e Blin. I centrocampisti giallorossi sembrano essere davvero fondamentali per Roberto D'Aversa. 

Ramadani affronta Lukaku
Ylber Ramadani

Strefezza su Ramadani

Dover prendere le redini del centrocampo giallorosso dopo l’addio di Morten Hjulmand, si sa, sarà stata per lui una grossa responsabilità e non solo per il fatto di dover succedere a uno dei più grandi talenti mai visti nel Salento con la maglia del Lecce, ma soprattutto perché il ruolo lasciato scoperto dal ragazzo danese, è di assoluta complessità tattica e tecnica.

Ylber Ramadani, 27 anni di nazionalità albanese, ha saputo reggere al meglio la pressione, confermandosi all’altezza delle aspettative: senso della posizione, capacità di passaggio e anche un discreto tiro dalla distanza, sebbene non sia ancora riuscito a trovare la via del gol. Ma soprattutto, tanto carisma e temperamento che lo rendono già leader all’interno dello spogliatoio, nonostante il breve periodo trascorso da quando è parte integrante della sua nuova squadra.

“Ha avuto un impatto forte, ricordo la sua prima partita in Spagna a Cadiz: sembrava giocasse con noi da due anni. È un ragazzo bravissimo, d'oro, corre sempre e non si stanca mai. Parla anche bene italiano, si è ambientato bene, se continua così ci dà una grossa mano” ha dichiarato Strefezza nel corso della nostra trasmissione.

Alexis Blin
Alexis Blin

Strefezza su Blin

Alexis Blin non può, non deve mancare all'interno di questa squadra. Che sia davanti alla difesa, mezz'ala, centrale nel reparto arretrato, poco cambia, sa sempre come farsi trovare pronto, contribuendo positivamente ai successi dei suoi compagni. Sabato pomeriggio, l'ennesima dimostrazione della sua indispensabilità per questi colori. L'intero ambiente può sorridere, a partire dal suo allenatore che potrà contare nuovamente sul suo apporto in vista delle prossime giornate di campionato e, certamente, l'imminente pausa delle Nazionali gli permetterà d'intensificare il lavoro di potenziamento nelle gambe, aumentando il minutaggio in partita in considerazione della delicatissima trasferta di Verona, al rientro dalla sosta. 

“Ho la vostra sensazione: quando entra cambia tanto. Lo conosco bene, da 3 anni. Parte sempre dalla panchina, poi quando entra non esce più. Tra poco inizierà a giocare titolare e non uscirà più: è troppo importante per la squadra, come Ramadani corre sempre e non si stanca mai. È anche un leader, bello avere compagni così” ha dichiarato Strefezza nel corso della nostra trasmissione.

 

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