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Arturo Calabresi, terzino destro del Lecce, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato dei suoi allenatori ed anche della possibilità che lo scorso gennaio passasse al Brescia di Inzaghi.

Calabresi ha già disputato una stagione con le Rondinelle e nella prima parte di stagione non aveva trovato molto spazio nel Lecce, ragion per cui sembrava dovesse partire. Baroni e tutta la società salentina, però, lo hanno fatto sentire importante e per questo il terzino è rimasto ed è riuscito a ritagliarsi il suo spazio, indossando anche la fascia di capitano nel match interno contro l'Ascoli.

Ecco di seguito le sue parole: 

INZAGHI E BARONI – “Di Inzaghi ho una grande stima e bei ricordi. Sono molto legato a quel periodo e al tecnico a cui devo tanto. Jolly? Non so se e dove mi vorrà utilizzare Baroni. E’ maniacale nella preparazione della partita e ciò ci agevola nelle situazioni in campo. Però mi gratifica il fatto di essere utile in piu posizioni". 

CONDIZIONE FISICA – “Per quanto mi riguarda sto bene. Dopo un periodo di 7 gare in 21 giorni c’è qualche acciacco ma si tratta di cose gestibili”.

CONTATTI CON IL BRESCIA - E’ vero che a gennaio ci sono stati dei contatti. E tra questi vi è stato il Brescia. Ma la società sapeva quanto desiderio avessi di ritagliarmi il mio posto qui. Ed ho avvertito la loro voglia di puntare su di me e di dare continuità a quello che avevamo iniziato seppure con delle difficoltà". 

CESSIONE - “Non ho mai chiesto a nessuno piu spazio, né di fare il titolare e né chiesto spiegazioni al tecnico. Perché ho sempre avuto rispetto delle scelte di Baroni e di chi giocava al mio posto"

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