Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani è stato ospite di Radio Serie A. Intervistato da Raffaele Pappadà, il numero uno dei giallorossi ha parlato di vari temi, dal calciomercato al nuovo allenatore, ma non solo.
Sulle possibili offerte che arriveranno per i big
E' un tema che viviamo con grande serenità perché in questo momento abbiamo un organico già quasi al completo. Qualche giocatore lo abbiamo perso per fine contratto, per scadenza o fine prestito, ma si tratta di sostituire queste posizioni.
Poi se dovesse esserci qualche situazione di mercato in cui il giocatore ritiene che andare altrove sia un'opportunità unica per la propria carriera e questa opportunità lo è anche per il club che viene gratificato, a quel punto è chiaro che la situazione può cambiare e lavoreremo per sostituire chi parte.
Ma viviamo tutto con grande serenità, che deriva dal fatto che ci presentiamo ai nastri di questa stagione con un organico che come abbiamo sempre detto, al 90%, è di nostra proprietà. Quindi non vedo grandi scombussolamenti o rivoluzioni.
La difficoltà emotiva della stagione appena passata
E' stata una stagione che emotivamente ci ha consumato. Partiamo dal tema della scomparsa di un nostro compagno di viaggio che apparteneva al gruppo squadra e viveva la quotidianità (Graziano Fiorita, ndr). Sono cose pesantissime da cui non ci si può riprendere mai: c'è sempre un prima e un dopo rispetto a quell'evento.
Quando succedono, sono cose che ti segnano per sempre. Aggiungiamo a questo, che è incomparabile rispetto alla parte sportiva, una stagione comunque molto faticosa, piena di momenti di difficoltà, un cambio di allenatore in corsa. Quando si cambia un allenatore con cui si è costruita una stagione all'undicesima giornata, ed alla dodicesima ci si trova a cambiare con un allenatore con cui non sono state fatte scelte fin dal principio, è tutto terribilmente più complicato.
Ma anche le sconfitte, alcune situazioni arbitrali che ci hanno danneggiato…la somma di tutto questo ci ha portato ad una stagione che ci ha davvero consumato. Ma quella gara di Roma con la Lazio ci ha restituito, almeno sul piano sportivo, una gioia talmente grande che ci ha ripagato di mille sofferenze stagionali.