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Si è conclusa nelle ultime ore l'esperienza in Nazionale per tre calciatori del Lecce, convocati dalle rispettive selezioni nelle qualificazioni al mondiale di Qatar che si disputerà nell'inverno del 2022.

Ieri pomeriggio hanno fatto rientro nel Salento Helgason, Bjarnason e Dermaku, che da oggi sono tornati a disposizione del tecnico Baroni.

I due islandesi, nonostante la giovane età (il centrale classe 1999, il centrocampista addirittura 2000) sono da diversi mesi stabilmente nell'undici titolare della propria nazionale.

Bjarnason è partito dal primo minuto nell'impegno contro l'Armenia (1-1 finale) ed è stato sostituito all'intervallo. 92 minuti invece per Helgason, che ha lasciato il campo solo nel recupero.

Nella seconda gara in cui l'Islanda ha dilagato 4-0 sul Liechtestein, il difensore ha giocato l'intero match, mentre Helgason, titolare, è stato sostituito al 65'.

Esperienza positiva per gli islandesi giallorossi, che tornano alla base con la titolarità e due risultati favorevoli in patria.

Dermaku, invece, è stato convocato dalla sua Albania dopo diverso tempo di inattività a causa di un infortunio.

Il centrale ex Parma aveva recuperato da poco gli ultimi acciacchi e quindi il tecnico della Nazionale ha deciso di non rischiarlo.

Zero minuti nelle due gare terminate con risultati opposti: dopo la vittoria per 0-1 ai danni dell'Ungheria, l'Albania è caduta contro la Polonia.

Adesso il difensore, tornato a Lecce, dovrà darsi da fare per diventare una delle prime scelte di mister Baroni.

I giallorossi sembrano aver trovato un equilibrio dietro con Lucioni, Tuia e Meccariello, ma Dermaku e Bjarnason restano due calciatori validi che possono scalare le gerarchie con impegno e dedizione.

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