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Lo scorso anno Eugenio Corini, da un certo punto della stagione in poi, non ha fatto più a meno di lui, schierandolo con continuità e dandogli fiducia in ogni partita.

Oggi, invece, John Björkengren sembra ai margini della rosa giallorossa, non tanto per il suo rendimento ma quanto per il suo scarso utilizzo.

In totale lo svedese ha disputato 14 gare in campionato, 5 delle quali da titolare, per un totale di 580 minuti giocati, con all'attivo un gol ed un rigore conquistato nell'ultima sfida giocata al Via Del Mare contro l'Ascoli.

La conferma di Gargiulo e l'esplosione di Helgason, abile anche a giocare sul centro sinistra, hanno limitato la sua presenza in mezzo al campo, ma nelle ultime giornate forse la sua freschezza atletica sarebbe servita a questo Lecce in debito d'ossigeno.

John ha sempre risposto presente agli appelli del suo allenatore, entrando in campo con grinta da vendere e giocando ottime partite. Il classe ‘98, da quando è arrivato in Italia, ha imparato anche ad inserirsi in area di rigore con i tempi giusti e rappresenta quindi un’opzione per la truppa giallorossa ed un pericolo costante per le difese avversarie. 

Probabilmente il tecnico giallorosso preferisce giocatori più fisici, capaci di imporre il loro peso contro avversari strutturati, ma lo svedese non ha mai sfigurato mezzo al campo ed, anzi, ha sempre fatto valere i suoi 180 centimetri di altezza. 

Nelle prossime 10 giornate di campionato il Lecce è atteso da 10 finali e Baroni dovrà utilizzare tutti gli uomini a sua disposizione per provare ad arrivare davanti alle altre. Björkengren ha voglia di essere ancora protagonista con questa maglia e aspetta solo l'occasione giusta per dimostrare il suo valore. 

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