Operata per una lussazione al ginocchio, muore dopo due giorni: otto indagati
Il decesso, improvviso e inatteso, ha spinto i familiari a presentare denuncia per accertare eventuali responsabilità
Una donna di 42 anni, residente a Maglie, è deceduta due giorni dopo un intervento in anestesia totale per la riduzione di una lussazione al ginocchio eseguito presso l’ospedale di Scorrano. Il decesso, improvviso e inatteso, ha spinto i familiari a presentare denuncia per accertare eventuali responsabilità.
Aperta un’indagine
Come riportato da La Repubblica, la Procura ha aperto un’inchiesta: otto tra medici, infermieri e un anestesista del reparto di Ortopedia sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo e responsabilità sanitaria. Si tratta di un atto dovuto, in attesa degli esiti dell’autopsia eseguita presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
L'intervento della Magistratura
La richiesta di chiarimenti è partita dai familiari della donna, affetta da sindrome di Down ma descritta come in buone condizioni generali. Dopo uno svenimento avvenuto in casa e il successivo ricovero, i medici avevano optato per un intervento chirurgico, ritenendo la lussazione del ginocchio la probabile causa del malore. L’operazione, considerata di routine, è stata effettuata in anestesia totale. Due giorni dopo, il 7 novembre, la 42enne ha accusato un malore improvviso che si è rivelato fatale.
Sconvolti dalla perdita, i familiari hanno sporto denuncia chiedendo di fare piena luce sulla vicenda. Le prime risposte sono attese con la consulenza medico-legale, che dovrebbe arrivare entro 60 giorni.





