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Lunedì 27 novembre. Giornata numero 13 del campionato di Serie A e Stadio Bentegodi a fare da contorno alla sfida tra Verona e Lecce. 

Perché ricordiamo questa partita?

Ricordiamo il match del Bentegodi perché in quella gara, importante scontro diretto in chiave salvezza, è arrivato l’ultimo gol segnato dal Lecce fuori casa senza l’aiuto di un errore o di un tocco avversario. Remi Oudin, infatti, nella prima frazione di gioco ha realizzato una rete bellissima, portando momentaneamente in vantaggio i giallorossi con un tiro secco, che ha prima baciato il palo e poi si è infilato alla sinistra di Montipò. Imparabile per il portiere avversario. Da quel momento in poi, i giallorossi hanno segnato altri 5 gol lontano dal Via Del Mare ma tutti sono stati viziati da tocchi di giocatori avversari.

Il Lecce ha realizzato un'altra rete in quella partita con Gonzalez ed in quell’occasione la sfera è stata prima sporcata da un difensore veneto e poi si è infilata all'angolino. Poi ad Empoli è stata la papera di Berisha a permettere al tiro di Banda di entrare in porta per la rete dell’1 a 0. Così come a Genova, dato che solo una determinante deviazione ha permesso a Krstovic di segnare il gol del vantaggio ed anche a Frosinone e Salerno è avvenuta la stessa cosa: due autogol per consentire ai salentini di gonfiare la rete.

Esultanza Bologna

Le prossime trasferte

Il Lecce ha ancora 4 trasferte da affrontare. Milan, Sassuolo, Cagliari e Napoli, 4 partite complicate nelle quali i giallorossi non potranno affidarsi solo alla fortuna o alle deviazioni degli avversari. Gotti sta lavorando sulla testa dei suoi uomini per permettere loro di arrivare carichi e determinati a questo importante finale di stagione. Servirà il miglior Lecce per conquistare i 7-8 punti che separano questa squadra dalla seconda salvezza consecutiva nel massimo campionato italiano.  

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