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Silvio Berlusconi affermò che in prospettiva fosse persino superiore a Donnarumma, lui rispose:

“Onestamente mi sembra un confronto esagerato. Mi lusinga, ma non è totalmente giusto."

Stiamo parlando di Alessandro Plizzari, nuovo portiere del Lecce che domani svolgerà le visite mediche nel Salento.

Arriva con la formula del prestito secco fino a giugno, perchè il Milan, nonostante un inizio di carriera sfortunato, non se ne vuole privare.

Ha vestito la maglia azzurra dall'Under 15 all'Under 21, collezionando in totale 41 presenze, ed è il primo calciatore nato negli anni 2000 ad essere convocato in Serie A.

Tra i professionisti, ha esordito nella Ternana, dove ha collezionato 19 presenze a 17 anni, facendo una staffetta perfetta con Marco Bleve, estremo difensore che ora sostituirà in seguito ad un brutto infortunio muscolare.

Poi prestito a Livorno e Reggina, sempre in Serie B, campionato in cui è sceso in campo già 50 volte.

Nel suo palmares c'è già un trofeo prestigioso, la Supercoppa Italiana del 2016 con il Milan, società in cui avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di terzo portiere in questa stagione.

Un intervento chirurgico per risolvere una tendinopatia rotulea lo ha tenuto ai box da settembre a qualche settimana fa; una volta tornato a disposizione, si è visto scavalcato nelle gerarchie, dato che i rossoneri dopo lo stop di Maignan avevano ingaggiato Mirante.

Troppo talento per fare il quarto portiere: per rilanciarsi ha scelto Lecce.

Nel Salento non arriverà con la pretesa di fare il titolare, ma metterà a disposizione umilmente le sue qualità tra i pali.

Il “nuovo Donnarumma”? No, chiamiamolo Plizzari e basta. Benvenuto a Lecce!

 

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