header logo

Massimo Coda, attaccante del Lecce, ha parlato al Corriere dello Sport, commentando la scorsa stagione e parlando dei sogni per quella che verrà.

PROSSIMA STAGIONE 

“Il prossimo step è cercare di far vedere il mio valore anche in Serie A, l’obiettivo è questo, inutile girarci intorno. In B ho dimostrato tutto ciò che potevo, ora il sogno è arrivare in doppia cifra anche in A”.

QUESTA STAGIONE

“Mi aspettavo di fare bene, ma non così. Lo scorso anno ho fatto un grandissimo campionato, purtroppo è sfuggita la promozione ed è stato un peccato perché è stata una bella annata. Quest’anno all’inizio ero titubante, non pensavo di poter fare le stesse cose con il cambio modulo. Ed invece è andata anche meglio. È stata l’annata perfetta sotto tutti i punti di vista. I numeri dicono che ho fatto il massimo, anche il premio come miglior giocatore del torneo rimarca quanto di buono ho fatto”.

STREFEZZA

“Non stiamo sempre insieme, in verità. C’è stata subito una grande intesa in campo, che è quello che conta. Ci sta che poi fuori si possa legare più con altre persone, ad esempio con Gabriel, Lucioni e Gallo. Ma sto bene con tutti, Strefezza è un amico”. 

PROMOZIONE

“Me lo sentivo che avremmo vinto. Solitamente do un giudizio dopo il girone d’andata. E, dico la verità, lo scorso anno m’impressionarono Empoli e Venezia. Quest’anno nessuno, invece, mi aveva fatto un effetto particolare. Ho capito a metà campionato che avremmo vinto…”.

GLADIATORE

“La scena per andare a ritirare il premio è stata bellissima, non me l’aspettavo, poi andare con mio figlio ha reso tutto ancora più emozionante”.

TIFOSI

“Per fare innamorare così i tifosi devi fare tutto, devi far vedere che ci tieni alla maglia e che quando sei in campo non ti tiri mai indietro. È una “richiesta” comune di tutti i tifosi e io credo di avere trasmesso questo a Lecce”. 

SERIE A

“Vorrei avere un’opportunità tutta mia. A Parma ero giovane ed inesperto, sono stato gettato nella mischia. Poi tra fallimento ed infortunio non me la sono goduta. A Benevento sono stato il primo acquisto, ma forse non eravamo pronti per la A. Peccavamo in alcune cose, alcune scelte di mercato non sono state all’altezza. Adesso, invece,avrei un vantaggio: sono a Lecce da due anni, mi conoscono tutti e sanno cosa posso dare. Parto con un piede in avanti rispetto al passato, ho qualcosa in più a livello calcistico ed anche umano”.

RICHIESTE

“Se mi cercano vuol dire che ho fatto qualcosa di buono. Chiaramente qualche offerta arriverà, ma io valuterò con la società: se questa crede che io possa essere importante anche in Serie A come punto di riferimento, resterò volentieri perché sto bene. Spero di continuare con il Lecce e di ripagare poi ancora in campo la fiducia”. 

PROSSIMO CAMPIONATO 

“Segnare in stadi importanti sarebbe il coronamento della carriera. Ora dovremo star fermi un altro mese e mezzo prima che inizi il ritiro, ma vi dico che fremo già: ci penso ogni giorno, non vedo l’ora di riprendere”. 

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"