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Il tecnico Marco Baroni è intervenuto ai microfoni della sala stampa al termine di Lecce-Inter. Queste le sue parole. 

“In questo momento dobbiamo avere una visione per costruire. Occorreva una prestazione importante dal punto di vista fisico e mentale. Abbiamo esordito in casa davanti al nostro pubblico che sarà fondamentale. Siamo andati sotto dopo un minuto e mezzo contro l'Inter, una delle più forti del campionato se non la più forte. La squadra però è rimasta compatta e ha trovato le giuste distanze per portare pressione alta. Peccato perché sapevamo di poter patire sulle palle inattive, pagavamo centimetri dal punto di vista strutturale. Ho cercato di dare un segnale alla squadra per non abbassarsi, chi è entrato poteva fare un pochino meglio per mantenere alta la squadra. Abbiamo speso tanto, rimane la prestazione importante che era quello che ci serviva. Dobbiamo costruire una forte identità, solo così possiamo dire la nostra in un campionato così complicato come la serie A”.

“Conoscevamo bene l'Inter, in occasione del primo gol abbiamo difeso male sul lato sinistro. Noi contro queste squadre non dobbiamo essere timorosi, dobbiamo portare i nostri attaccanti più alti nella prima pressione. Ho visto una squadra che mi è piaciuta, abbiamo fatto bene molte cose che avevamo preparato. Abbiamo gestito bene molte situazioni. Anche oggi ho perso un difensore purtroppo, poi il centrocampo non dava più pressione e non avendo centrocampisti ho dovuto mettere Listkowski”. 

“Ai miei ragazzi dico che il calcio non ha età, contano il lavoro e la qualità. Noi un po' di qualità ce l'abbiamo, ci occorre del lavoro. Chi mi dà garanzie io lo mando in campo, non guardo la carta d'identità. Gonzalez ha lavorato bene con noi, mi ha mostrato di avere più determinazione di Helgason e l'ho messo in campo. La società ha tracciato una linea. L'area tecnica ha detto quali sono le nostre possibilità e da questo punto di vista non ci resta che lavorare tutti insieme. Il pubblico oggi è stato bellissimo, non meritava la sconfitta all'ultimo secondo”. 

“Non sono concentrato sulla salvezza, dobbiamo lavorare giorno dopo giorno per arrivare dove puntiamo ad arrivare. Oggi la squadra ha fatto una prestazione importante perché aveva un avversario importante. Per giocare contro queste squadre serve un'identità forte, attraverso il gioco possiamo dire la nostra in questo campionato”.

“Ceesay ha dato tanto nella partita, anche Di Francesco. Alla fine ho dovuto fare tre cambi insieme perché non avevo altri slot, volevo mettere più energie dentro".

Ai microfoni di DAZN: “Prendere gol così brucia, ma siamo abituati a lavorare nelle difficoltà. La prestazione è il punto di partenza su cui lavorare. Ceesay? Da subito ha dato grande disponibilità e dedizione al lavoro, questo mi fa ben sperare, noi eravamo abituati a giocare in maniera diversa con una punta che legava più il gioco, noi cercheremo di servirlo meglio per venire incontro alle sue qualità. Oggi mi è piaciuto, ha fatto una partita di spessore. Ha saputo creare difficoltà agli avversari. La strada è quella giusta, c'è tanta voglia da parte sua di lavorare e migliorare. Questo per me è fondamentale”.

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