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Il 7 agosto 2020 è da considerare l'anno zero di un nuovo Lecce.
La dolorosa retrocessione dalla Serie A culminata all'ultima giornata ha portato i giallorossi a voltare pagina ed affidarsi ad un professionista esemplare come Pantaleo Corvino.

Il responsabile dell'area tecnica ha dato il via ad un progetto triennale, così come la durata del suo contratto che lo lega al club di Via Colonnello Costadura.

I risultati stanno dando ragione alla decisione estiva di Sticchi Damiani e soci.
Corvino resterà nel Lecce anche oltre il giugno del 2023?
La sua risposta è arrivata durante Inconvocabili, la nostra trasmissione in diretta su Twitch.

"Quello che ho da dare ho deciso di darlo al Lecce. Il mio territorio mi ha dato tanto, tutto, mi ha permesso di confrontarmi con piazze importanti. Io per arrivare a quei livelli devo tutto alla mia terra e per quello ho deciso di spendere gli ultimi anni per la mia terra. Io a volte mi arrabbio quando leggo questi mistificatori che alterano la realtà, nascondendosi dietro critiche che non fanno bene. 

A noi le sane critiche non dispiacciono, anzi, ma non credo che questo sia il caso di chi spera che la squadra vada male per dire “Io l’avevo detto”. E non accetto che vengano mosse da chi ha fatto solo un anno di Lega pro, chi ha fatto poco nel calcio, chi è diventato un mistificatore della verità sui social. Noi abbiamo dei limiti come risorse, nei confronti di tante squadre di B, ma come società non ci poniamo limiti. 

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Siamo tutti di questo territorio e vogliamo sforzarci a fare questo. Io rimarrò finchè la programmazione si farà nel modo che abbiamo impostato. Abbiamo tutti giocatori di priprietà, salvo rarissime eccezioni, ed accanto ai giovani abbiamo voluto mettere una miscela di esperienza per far sì che i ragazzi crescano bene."

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