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Gabriel Strefezza, attaccante del Lecce, ha parlato al Corriere dello Sport, raccontando le sue emozioni in vista della partita di domani contro il Pordenone, senza dubbio la gara più importante della sua carriera. Il brasiliano non ha mai vinto un trofeo e spera di poter alzare al cielo la Coppa Nexus. Adesso manca davvero l’ultimo gradino prima di poter festeggiare un traguardo prestigioso e meritato. Gabriel è pronto ed i tifosi giallorossi sono tutti con lui. 

Ecco di seguito parole dell’esterno d’attacco brasiliano: 

GOL A VICENZA 

“Il gol che ho fatto sarebbe stato il più bello della mia carriera, perché l’avevo cercato disperatamente assieme ai compagni. Invece mi è rimasto in gola".

L’ARRIVO IN ITALIA

“Rimasi una settimana per un provino alla Lazio poi mi dissero che ero troppo basso. Ci rimasi male. Mi tesserò la SPAL, inizialmente con la Primavera. Un anno in prestito alla Juve Stabia e poi alla Cremonese in B, quindi il ritorno alla SPAL in A dove, ironia della sorte, esordì proprio contro la Lazio. Fui mandato in campo con la SPAL (al 62′ al posto di Reca, ndr) sotto 1-0 e vincemmo 2-1 con reti di Petagna e Kurtic”.

RUOLO E SALENTO 

"Nel Lecce sono stato finalmente utilizzato nel ruolo a me congeniale, in un attacco a tre: questo mi consente di sfruttare al meglio le mie caratteristiche. Nelle altre squadre, invece, ero stato schierato come centrocampista o mezzala. E, poi, a Lecce ho trovato un ambiente ideale, dall’allenatore ai compagni alla società. Il gruppo, l’allenatore, la società aiutano tanto, ma ora dobbiamo completare l’opera. Vincere venerdì sperando finalmente di poter alzare al cielo, tutti assieme, la coppa del primato in Serie B. Non ho mai vinto nulla perciò non vedo l’ora che inizi questa partita".

 

 

 

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